i viaggi di antonella giroldini – "La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte. (Omar Khayyam)"
Autore: anto1973giroagiroldini
e come dice una mia amica ..ti rispecchia in pieno ;)
Io "DONNA"
Non leggo istruzioni. Schiaccio pulsanti finchè funziona.
Non ho bisogno di alcool per essere imbarazzante. Mi riesce senza!
Se fossi un uccello saprei già a chi cagare addosso!
Non sono bisbetica, sono emozionalmente flessibile!
Le parole più belle al mondo ? " vado a fare shopping"
Non ho difetti! Sono "effetti speciali"!
Donne devono avere l'spetto di Donne non di ossa rivestite!
Non è ciccia! E' superficie eroticamente utilizzabile.
Pertdonato e dimenticato? Non sono nè Gesù nè ho l'Alzheimer!
Noi donne siamo angeli e se ci rompono le ali continuiamo a volare- su scopa!Perchè siamo flessibili.
Quando Dio ha creato gli uomini ha promesso che uomini ideali si sarebbero trovati ad ogni angolo e poi ha fatto la terra rotonda.
Sulla mia lapide deve essere inciso: Non fare quella faccia, anch'io avrei preferito essere stesa in spiaggia!
E già, Noi Donne siamo uniche
El Spa è la day spa nel cuore di Roma: hammam tradizionale, massaggi, sentieri di coppia, rituali delle più antiche tradizioni per donarti il benessere nel modo più lieve e naturale, coccolato da professionisti. Un ambiente raffinato e suggestivo in cui sei protagonista del tuo tempo.
Noi ci siamo regalati un percorso di due ore e mezza
Percorso Benessere di coppia dell’acqua
Il percorso inizia con l’antico rituale arabo dell’hammam. Abbiamo stazionano inizialmente nel calidarium, una stanza di vapore caldo a 40°. Dopo circa 20 minuti viene effettuato con un guanto ruvido un profondo scrub della pelle: in questo modo vengono eliminate le cellule morte, con un effetto rigenerante sulla pelle che diventa luminosissima. Il rituale prosegue con il tradizionale savonage con il prezioso savon noir Cinq Mondes ed il lavaggio, effettuato mediante abbondanti ed energiche abluzioni. La sensazione è quella di essere lavati e coccolati come dei neonati.
Segue il bagno nelle suggestive nelle vasche di El: in un’atmosfera densa di vapore, ci si immerge in acque dalle proprietà rigeneranti. Il passaggio dal calidarium (vasca calda) al frigidarium (vasca fredda), secondo l’antica tradizione delle terme romane, ha un effetto stimolante per la circolazione.
Una volta scelto l’olio essenziale dalla fragranza più gradita, si prosegue con un massaggio rigenerante di 30 min., per ristabilire il naturale equilibrio corpo-mente.
Infine, rigenerati e purificati, nella sala relax potrete assaporare tè verde alla menta o tisane.
Amati! Sei la persona con cui vivrai tutta la vita!
Castello D’Albertis domina la città di Genova affacciandosi sul porto dalla collina di Montegalletto. Ideato dal Capitano Enrico Alberto D’Albertis con il gusto del collage architettonico e del revival neogotico, è stato eretto su resti di fortificazioni cinquecentesche e tardomedievali tra il 1886 e il 1892 con la supervisione di Alfredo D’Andrade. Alla sua morte (1932) il capitano dona il castello e le sue collezioni alla città di Genova, restituendole non solo la dimora da lui stesso fantasiosamente arricchita di rimandi esotici, neogotici ed ispano-moreschi, ma anche un pezzo della storia di Genova: un bastione della cinta muraria cinquecentesca contenente i resti basamentali di una torre della precedente cinta medievale, su cui poggia la costruzione del castello stesso.
Le Meridiane Per scandire il tempo durante le sue soste sulla terraferma, tra le torri, le logge e le terrazze della sua dimora, il capitano si è costruito 10 orologi solari dalle più svariate forme e dall’immancabile motto di accompagnamento: lastre marmoree incise o dipinte ad acquarello con evanescenti fate colorate che si tendono la mano a rappresentare le ore, enigmatici bacini metallici con annotazioni astronomiche, globi su colonnine avvolti nelle tenebre della notte o nella luce del giorno, il busto di Colombo con il suo testamento…
Se siete a Genova nono vi perdete I piatti buoni e sani della cucina di una volta
Tutto viene fatto da loro, dalla marmellata per la crostata, alle verdure sott’olio, all’insalata russa.
” Per trovare lo stracchino giusto per la focaccia al formaggio abbiamo faticato un bel po’, ma adesso siamo soddisfatti e i clienti entusiasti, ma la ricerca più difficile è stata quella del coniglio…”
E devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro …
È in questo locale, l’ultima nata in casa Le Cicale potrete trovare
Ravioli al tocco, pansoti, focaccia al formaggio, coniglio alla ligure come una volta.
La presenza di acqua calda in questo lago ha da sempre stimolato la fantasia degli abitanti, dando origine a varie credenze e leggende.
La più nota ha come protagonista Manfredo, giovane conte di Monticelli, il quale soffriva di una malattia alle gambe che non gli dava pace. Dopo aver sperimentato senza successo numerose cure, il dolore che lo affliggeva divenne sempre più acuto, impedendogli di dormire. La notte di San Giovanni, non potendo trovare pace, si recò fin sulle sponde del lago di Lispida, a meditare sulle sue sfortune. Il giovane sfortunato aveva deciso di gettarsi nel Lago di Lispida. Ma prima che potesse realizzare il suo proposito, sentì un canto melodioso e dalle scure acque del lago emerse una bellissima fanciulla mezza donna e mezzo pesce, la quale commossa dal dolore del giovane decise di aiutarlo. La sirena si immerse e dal fondale portò in superficie del fango bollente con il quale coprì le membra malate di Manfredo.
La Sirena poi si mise a cantare, e assieme alle membra il giovane sentì anche il cuore andargli in fiamme. Il conte, guarito, giurò il suo amore eterno alla sirena, da essa ricambiato. I due si videro per alcune notti, ma la Sirena fu scoperta dal re dei fauni, che in segno di castigo per aver tradito le sue genti la condannò a essere donna.
La leggenda vuole che la Sirena non si fece più vedere. Ancora oggi lo spirito del conte di Monticelli si aggira di notte nei pressi del lago invocando la sua amata, ma secondo la leggenda solo durante la notte di San Giovanni Battista i due innamorati si riescono a rincontrare e chi si trova nei paraggi può udire il canto melodioso della sirena provenire dal fondo delle acque. Da allora, poi, i fanghi degli Euganei iniziarono a ridare a molti la salute. E nella notte di San Giovanni sono in molti a giurare che dal fondo del lago si senta ancora il canto felice della sirena.
Leggenda tratta dal libro “Guida alle Terme e al Benessere in Italia “di Soldavini e Giuseppe Piccolo, ed. Magenes
Il lago di Lispida si trova tra Monselice e Battaglia Terme e si estende ai piedi del versante orientale del piccolo monte da cui prende il nome. Il Lago si può raggiungere tramite una breve passeggiata lungo il sentiero che costeggia i vigneti della tenuta di Villa Italia.
Quanto sei disposto a partire portando nel tuo zaino, il tuo miglior sorriso?
Mi colpisce di questa leggenda il processo di guarigione che l’incontro con qualcuno di sconosciuto ed inatteso può generare in noi. E come spesso avviene in viaggio, se siamo disposti ad andare incontro all’ignoto con un sorriso ed il cuore aperto, magari potremo scoprire che le parole di uno sconosciuto, il suo sorriso o una condivisione, possono essere la chiave per innescare in noi un nuovo modo di guardare il nostro quotidiano, o scoprire una risorsa dentro di noi che possiamo portarci anche nel nostro quotidiano.
se prima di scoprire le vie di Roma, ci permettessimo di attivare i nostri sensi dedicandoci qualche ora proprio in uno dei luoghi più amati dai Romani, le Terme?
Il mio rapporto con l’acqua è sempre stato viscerale. È il mio luogo di pace, il mio elemento rigenerante, la casa a cui fare ritorno per ricaricare l’energia, per cancellare stress e i pensieri negativi. Ogni tipo d’acqua ha una sua caratteristica, un su potere, un suo particolare modo di incontrare il nostro corpo, la nostra mente, i nostri sensi e un invito a rallentare, ad entrare in contatto con noi stessi, ascoltare ed ascoltarci. E così per scoprire le fonti termali italiane e invitarvi a sperimentare l’incontro con questi luoghi magici ho scovato questa guida – “Guida alle Terme e al Benessere in Italia “di Francesca Soldavini e Giuseppe Piccolo, ed. Magenes – uno strumento per conoscere il mondo termale italiano.
Il libro presenta, suddivise per regione e provincia, oltre 140 schede con informazioni dettagliate sugli stabilimenti termali, le acque e le sorgenti naturali …, nonché suggerimenti su città e attrattive turistiche da visitare. “… Infatti le stazioni termali, soprattutto in Italia, presentano caratteristiche climatiche particolarmente favorevoli e sono inserite in meravigliosi contesti naturali e artistici, che stimolano il raggiungimento di sensazioni di benessere e relax. Il concetto di cura è quindi associato a quelli di vacanza e di uso intellettuale del tempo libero, con proposte culturali e di svago variegate e adatte a tutte le età”.
Eccolo il libro di questo mese si intitola “Guida alle Terme e al Benessere in Italia “di Soldavini e Giuseppe Piccolo, ed. Magenes
L’ho scelto perché sin da piccola il mio rapporto con l’acqua è sempre stato viscerale: Ogni tipo d’acqua ha una sua caratteristica, un su potere, un suo particolare modo di incontrare il nostro corpo, la nostra mente, i nostri sensi e un invito a rallentare, ad entrare in contatto con noi stessi, ascoltare ed ascoltarci.
Uno strumento per conoscere il mondo termale italiano
Facendomi guidare da questa mia passione sono andata alla ricerca di una guida che individuasse luoghi in Italia che permettano di “…abbandonarsi completamente al piacere delle acque, sfruttando le loro molteplici proprietà sia per curare quei fastidiosi disturbi che a volte impediscono il vivere serenamente la quotidianità, sia per vivere in armonia con l’ambiente e, perché no, per migliorare il proprio aspetto fisico”. Andando alla ricerca di questi luoghi magici nel territorio laziale ho scopeto che “nel bacino del Mediterraneo le acque termali sono state impiegate per l’idroterapia fin dall’antichità. Se i greci furono tra i primi popoli a conoscerle e apprezzarle (lo stesso Ippocrate ne decantò le virtù nel trattato Uso dei Liquidi), i romani esaltarono questo strumento di cura e di relax attraverso la realizzazione delle monumentali therme pubbliche, che si affiancano al balneum privato. … oggi i confini fra impianto termale in senso proprio, centro benessere e beauty farm tendono a essere sempre meno netti e spesso gli stabilimenti presentano al loro interno hotel e Spa, per offrire non solo cure e visite mediche specialistiche, ma anche trattamenti estetici e percorsi benessere. Questo connubio tra terapia e relax è uno delle chiavi dello straordinario successo che sta vivendo il termalismo”.
Approfittando della visita a Roma della nostra Travel Coach, Ilaria Vigo, mi viene la voglia di passare una giornata a QC Terme, un luogo magico immerso nella natura a Fiumicino, a pochi passi da Roma. È un posto a me caro e che conosco bene, ci torno di frequente, ma questa volta l’idea di andare lì è dettata dalla voglia di vivere il luogo in pieno stile Travel Coaching.
Come può una giornata alle Terme diventare la porta di accesso alla visita di un luogo?
Una intera giornata dedicata a vivere il “piacere” e allo stesso tempo un allenamento a vivere il luogo, le terme appunto, attraverso i cinque sensi, facendone, come leggiamo nel libro di Ilaria – Travel coaching. Dis-orientarsi escoprire la magia della vita – “la chiave di accesso al cambiamento di percezione. Allenarsi a vivere i luoghi di viaggio, le situazioni, e gli incontri con queste cinque “porte” può davvero aiutarci a cambiare radicalmente il modo in cui percepire la tua realtà anche una volta rientrato a casa”.
Partendo da questa ispirazione mi permetto di vivere questa giornata creando un vero e proprio laboratorio. Entro in questo mondo conosciuto, rallentando e permettendo ai miei sensi di guidarmi nell’assaporare l’esperienza. Facendomi inspirare dalle pagine di Ilaria mi osservo e osservo con uno sguardo distratto dove mi portano le esperienze che sto vivendo. In questo modo scopro che ho bisogno di lentezza, di assaporare e di gustare l’acqua, il calore delle vasche idromassaggio, il vapore delle zone umide e il calore della sauna e che tutto questo mi aiuta a liberare la mente, a lasciare andare pesi e tensioni e nell’ascolto del silenzio riesco a sentire i miei veri bisogni ed a ricontattare la mia bambina interiore quella che si nutre di gioia, di curiosità, di piacere e che ama scoprire ed assaporare…. Con il gusto e con l’olfatto attivati e risvegliati assaporo le piccole leccornie che sono messe a disposizioni dei clienti durante il percorso: piccoli bon bon dolci che solleticano il gusto e grazie al “risveglio “del mio “naso” scopro le fragranze dei profuma ambiente, legate ai quattro elementi. Mi sento attratta dal profumo dell’aria e della terra. Scegliendo le fragranze che mi piacciono e mi inebriano, scopro che ascoltando i nostri sensi posso conoscere molto di me. I sensi ci parlano basta ascoltarli. La scelta della terra parla del mio legame con le radici, del mio senso di radicamento, della mia concretezza e del mio senso pratico, mentre l’aria che parla della mia continua ricerca, del mio legame con la mente e l’elemento mercuriale.
Partendo da queste piccole suggestioni ti invito a scegliere un luogo termale vicino a te e di regalarti una giornata in pieno stile travel coaching…
Rallentando e connettendoti con i tuoi sensi, facendoti condurre dalla voce narranteche ti suggerisce… “di osservare cosa ti fa ridere, arrabbiare, emozionare …cosa ti porta più vicino a chi sei davvero…
Una volta terminata l’esperienza rispondi a queste domande: • Quale senso hai utilizzato maggiormente? • Quale senso non hai utilizzato per nulla? • Quale senso ti ha fatto scoprire qualcosa di nuovo? • Quale senso ti ha portato stupore? • Quale senso hai utilizzato che solitamente non sfrutti?
Non aspettarti che affiorino cose straordinarie, valorizza ciò che ha senso per te in quel momento. Potrebbe poi capitare che durante il viaggio altro si manifesti”.
Ascoltando la canzone di Daniele Silvestri “La mia casa” mi viene in mente il legame di Roma con l’acqua.
“Nella mia casa è tutta Roma Perché è qui che sono nato. In mezzo ai preti, i gladiatori, gli avvocati, i senatori, i tassinari, gli impiegati, le bariste, gli artigiani, i rigattieri, i poliziotti, i cravattari, le puttane E le duemila fontanelle per le strade Dove l’acqua scorre sempre e non si ferma Come se l’acqua fosse Roma Come se fosse eterna Come se l’acqua fosse Roma Come se fosse eterna “
Come può una giornata alle Terme diventare la porta di accesso alla visita di un luogo?
Chissà che con questo pre – contatto con il viaggio e con l’anima di Roma non ci predisponessimo a un nuovo incontro con questa città e questo non ci permettesse di scoprire nuovi aspetti di Roma e con essa di noi stessi. L’amore dei Romani per le terme dove la pratica del bagno termale era un fenomeno sociale legato all’igiene e alla salute pubblica, legata alla necessità di concedere a sé stessi e al proprio corpo una pausa. L’effetto benefico delle acque termali oggi come allora è quasi un momento “sacro” legato all’attività terapeutica, una sorta di purificazione del corpo e dell’anima. Come sarebbe riscoprire questo aspetto delle terme ed utilizzarlo nel nostro quotidiano o inviaggio prima di approcciarci a qualcosa di nuovo che sia una esperienza, una nuova sfida o un posto da scoprire? Questo aspetto “sacro” i popoli antichi lo conoscevano bene, tant’è che da Nord a Sud ci sono leggende che legano la nascita delle terme ed i loro poteri terapeutici a Dei, Ninfe e Sirene. Ognuna di queste creature porta con sé un’energia e un potere di guarigione che nella cultura popolare trasmette alle acque a cui dà origine. Se prima di recarti lì scoprissi la sua leggenda. Come cambierebbe il tuo approccio a quel luogo? Quale leggenda senti più affine a te? Cosa attiva in te, una tua parte che vuoi potenziare o a cui vuoi dare guarigione?
A ROMA IL GRAN FINALE DEL TOUR NEI TEATRI DEL CANTAUTORE
VEN 30 DIC 2022 | 21:00 | SALA SANTA CECILIA
Si è concluso il 30 dicembre 2022 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il tour nei teatri di Daniele Silvestri. Lo spettacolo nei teatri è in realtà un viaggio nella musica e nelle storie, quelle quotidiane e quelle straordinarie, che permetterà al pubblico di ascoltare tanta musica inedita in anteprima e allo stesso tempo di assistere al processo creativo del suo autore, come all’interno di una speciale sala prove, diventando spettatore non solo di un concerto ma anche della costruzione di nuova musica. Teatri/22 è così un live in cui lo scambio continuo tra palco e platea rende l’atmosfera intima e complice, dove la narrazione dei testi si intreccia al racconto musicale e alle immagini che scorrono sul grande led wall alle spalle dell’artista. Tra nuovi brani e hit, omaggi a grandi personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia e una scenografia di raccordo e racconto, Daniele Silvestri sarà accompagnato da una super band con Daniele Fiaschi alle chitarre, Duilio Galioto alle tastiere, Piero Monterisi alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Gianluca Misiti a tastiere e sintetizzatori, Marco Santoro al fagotto e tromba, Jose Ramon Caraballo Armas ai fiati.
Il locale si trova in fondo alla ripa del Naviglio Pavese quasi ai confini della città di Milano, tra lo strano contrasto dei grattacieli e delle casupole lungo l’acqua, nel luogo da cui ha assunto il nome…
…così chiamato perchè ricorda un clamoroso insuccesso del governatore spagnolo Fuentes, signore di Milano ai primi del seicento…
…per cui la Conca fu soprannominata Falladas (dallo spagnolo) per bollare l’insuccesso. Il locale era nella meta degli anni cinquanta sessanta di vari cantastorie oggi diventati famosi: Cochi e Renato, Jannacci, Gaber, i Gufi, Maria Monti.
Dal 1969 Osteria con cucina, con un menù alla carta alla sera, a mezzogiorno un menù fisso permette di scegliere tra tre primi e tre secondi più un ottimo contorno.
Una delle specialità dell’Osteria della Conca Fallata è la carne equina, si possono gustare: bistecca, filetto, costate ,la Brasciola al sugo alla pugliese, stufato d’asino con polenta, la salsiccia di cavallo punta di coltello, cassoeula, trippa e molte altre specialità in alcuni giorni prestabiliti della settimana.
Si inizia di solito con bruschetta, classica o con lardo o con stracciatella di Andria, misto di salumi nostrani, sfilacci di cavallo, capocollo di Martina Franca. Tra i primi spiccano le orecchiette fatte a mano al sugo e cacioricotta o alle cime di rapa, purea di fave con cicoria.
…Pasta e cavolfiore o zucchine, pasta e legumi, zuppa di zucchine, ma anche le tradizionali carbonara e amatriciana con guanciale di Norcia. Di secondo oltre alle carni elencate precedentemente, il caciocavallo alla griglia, la burrata e le treccine di Andria. Non poteva mancare un’ottima scelta dei vini per accompagnare il pasto.