Categoria: Teatro e Cinema
MOMIX A ROMA (Antonella Giroldini)
Dal 20 febbraio al 3 marzo, al Teatro Olimpico torna la compagnia Momix, per presentare il nuovo spettacolo Alice, creazione di Moses Pendleton, alla sua prima mondiale.
Lo spettacolo ha debuttato ell’ambito della IX edizione del Festival internazionale della danza di Roma, organizzato dall’istituzione romana e dal teatro Olimpico di Roma. Si tratta di un debutto che conferma il forte legame artistico, duraturo da oltre trent’anni, tra la compagnia Momix, il teatro romano e l’Accademia Filarmonica Romana, di cui Moses Pendleton è accademico dal 2012.
Roma –
Carismatico creatore e direttore artistico della compagnia Momix, Moses Pendleton propone uno spettacolo suggestivo, ispirato alla celebre fiaba di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie. Alice è uno spettacolo che va ad arricchire il caleidoscopico repertorio con cui la celebre compagnia Momix, composta da danzatori-illusionisti, ammalia il pubblico di tutto il mondo con la messa in scena di ogni produzione.
Moses Pendleton ha deciso di introdursi nella tana del Bianconiglio, in un mondo magico dove il corpo umano si trasforma e nulla è davvero ciò che appare. «Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio fungo, la mia tana del coniglio», ha spiegato Pendleton, che come Carroll ha saputo dar vita a universi onirici, popolati spesso da creature stravaganti.
«Vedremo il corpo di Alice che cresce, si restringe e cresce di nuovo, e quelli dei ballerini che mutano per mezzo di oggetti, corde e corpi di altri ballerini – ha aggiunto Pendleton – Corpi underground che sprofondano… come la politica negli Stati Uniti. La storia di Alice per Momix, in fondo, è una storia piena di immagini e di logica assurda», ha proseguito Pendleton.
VELVET CABARET AL SALONE MARGHERITA (Antonella Giroldini)
Il celebre marchio Micca Club celebra il decimo anno di attività e allestisce, al Salone Margherita, per la seconda stagione, cinque spettacoli con un repertorio che va dai primi anni del XX secolo fino agli anni ‘50: “Velvet Cabaret” (9-16-23-30 novembre), “Swinglesque” (7-14-21 dicembre), “1920’s” (11-18-25 gennaio), “Lost Vegas Burlesque Show” (1-8-15 febbraio) ed “Elisir” (22-29 febbraio e 7-14 marzo). Si tratta di serate esclusive con musica live, note performer di burlesque, cantanti, ballerini, funamboli e maghi.
Micca Club presenta
VELVET CABARET
Lunedì Burlesque al Salone Margherita
Spettacolo dal Vivo di Burlesque con Cena, Aperitivo & Cocktail Bar
Si alternano le performer di burlesque: Sophie D’Ishtar, Candy Rose, Scarlett Martini, Vesper Julie e Giuditta Sin. L’unico rappresentante al maschile del boylesque, Gonzalo De Laverga. E ancora le cantanti Gigì e Vera Dragone, il quintetto jazz “I Velvettoni” (Edoardo Simeone al Pianoforte e Arrangiamenti, Vincenzo Meloccaro al Sax e Clarinetto, Gino Binchi alla Batteria, Nicola Ronconi al Contrabbasso e Giacomo Ronconi alla Chitarra) e il corpo di ballo Criss Bluebelle & The Velvelettes diretto da Cristina Pensiero.
La storia del burlesque nasce tra Parigi e Londra alla fine del XIX secolo nei Café Chantant proprio come il Salone Margherita e “Lunedì al Burlesque Café” è la storia che si ripete in tutto e per tutto, creando una serata esclusiva, una esperienza unica nel suo genere, con musica live, corpo di ballo, performer di burlesque, cantanti, funamboli e maghi.
“Velvet Cabaret” propone un viaggio nel tempo delle grandi dive, accompagnati da un presentatore d’eccezione, una live band, uno strepitoso cast e tanti ospiti di fama internazionale, per serate frizzanti e coinvolgenti in una fresca e dinamica interpretazione di brani inediti e di repertorio vintage. Un’esperienza che porta direttamente dentro il mondo della Roma della rivista, nella Germania culturale dei primi anni ‘20, nella Broadway delle Ragazze di Ziegfeld.
Appena si entra nel salone Margherita si viene avvolti in un’atmosfera incantata, quasi come avviene a Owen Wilson in “Midnight in Paris”, il film di Woody Allen, ambientato nella Parigi degli anni ’20. Ragazze sorridenti in costume ti accolgono nella sala rosso vermiglio, animata da uomini in cilindro, donne in abito da sera e illusionisti. La nobiltà si accomoda in galleria, ove su tavolini con lampada d’epoca viene loro servita la cena, il popolino fa la corte al buffet e sorseggia, al bancone del bar, deliziosi drink all’assenzio, cercando di dimenticare gli affanni della vita che scorre all’esterno.
Quando gli animi sono lieti e gli appetiti satolli, si spengono le luci e si anima la scena. Signore e signori, il varietà! Il direttore artistico e produttore Alessandro Casella fa gli onori di casa e lascia alternare sul palco i numeri di Sophie D’Ishtar e Candy Rose, star del burlesque, disciplina per la quale il Micca Club ha istituito una vera e propria scuola d’arte. Accompagnato dal sottofondo musicale live del quintetto jazz “I Velvettoni”, lo svestimento delle leggiadre fanciulle è alternato ai frizzanti intermezzi del corpo di ballo “Criss Bluebelle & The Velvelettes” diretto da Cristina Pensiero, e dal macchiettista “Mirkaccio”. La serata scivola via piacevole, senza pretese, raggiungendo l’obiettivo di intrattenerci e ricordarci che, ogni tanto, un po’ di leggerezza è salvifica.
La serata prevede la possibilità di cenare seduti nel comodi palchi privè affacciati sul palco, oppure con un’apericena da degustare nella sale Belle Epoque adiacenti alla platea. Anche per questa stagione il cocktail bar è affidato al Master Mixology, Emanuele Broccatelli, bar manager del R Bar (Majestic Hotel, Via Veneto). Le serate si arricchiscono poi del Temporary Restaurant dello chef Ben Hirst che delizierà il pubblico con prestigiose cene servite nei palchi privé e nelle sontuose Sale Belle Epoque. Una nuova sfida per uno dei più famigerati chef, che ha lavorato nei migliori ristoranti stellati d’ Europa (al fianco di Fergus Henderson, Pierre Koffmann, Michel Rochedy, Gualtiero Marchesi), a Roma al RistorArte vegetariano di Via Margutta, all’Enoteca Ferrara al fianco di Mary Paolilo, sino ad aprire il suo noto ristorante Necci al Pigneto.
“Operazione Riccio Capriccio”. I comici Milani & De Santis per una donna della Casa Famiglia Il Tetto
La Casa Famiglia Il Tetto Mamma-Bambino ha organizzato uno spettacolo per una delle donne ospitate nella struttura, che necessita dell’ennesima operazione per recuperare un volto e riprendere la propria vita.
Martedì 13 dicembre, ore 21.00, al Teatro San Luigi Guanella (Via Girolamo Savonarola 36, Roma) i comici di Colorato Milani & De Santis metteranno in scena uno spettacolo di raccolta fondi per “L’Operazione Riccio Capriccio”. Il prezzo del biglietto è di 17 euro e il ricavato aiuterà questa donna ospitata dal centro A.R.P.J Il Tetto nel suo lungo percorso per tornare alla normalità.
Al Teatro Roma: “Finché notte non vi separi” (Antonella Giroldini)
Il matrimonio fa paura a tutti, questo è un dato di fatto. Ed è forse per questo che gli autori Gianluca Irti, Marco Capretti, nonché Pablo e Pedro, hanno pensato che i dubbi e le perplessità dell’ultima notte da scapolo potessero essere messe sotto esame per la gioia di chi ancora non ha fatto il grande salto. “Finché notte non vi separi”, in scena in questi giorni al Teatro Roma è un excursus ironico sul difficile diventare mariti, dopo essere stati fidanzati felici. A dare voce al prossimo sposo è Marco Capretti, ormai presenza fissa del programma “Made in Sud”, veterano presenziatore del palcoscenico e che incalza nella commedia come un uomo in preda a tante perplessità prima di convolare a nozze con la sua Francesca, interpretata da una spumeggiante e bravissima Francesca Milani.
La storia è quella di Marco che fa un incontro galeotto prendendosi una bella scuffia per la sconclusionata cubista del luogo. Poi l’uomo in questione si lascia accalappiare e condivide suo malgrado gli amici di lei, la contorta famiglia, insomma tutto ciò che può infastidire l’idillico e passionale rapporto dei primi tempi. A pochi passi dal matrimonio Marco ripensa a ritroso a tutto il suo rapporto, ne vede le lacune, ma è la paura di omologarsi agli altri. Marco Capretti diventa così il nostro esperto di coppia e propone le lacune di tanti uomini e donne che stanno insieme e che a volte si sposano perché non hanno più niente da dirsi, un po’ come la fatidica frase del film cult “4 matrimoni e un funerale”, ma nonostante un sacerdote improvvisato che rema contro, un suocero manipolato dalla moglie e altri fastidiosi personaggi che vorrebbero dissuaderlo sulle nozze, lui sceglierà la routine come la maggior parte degli uomini in circolazione
URAGANO…. (Antonella Giroldini)
Lo spettacolo teatrale “Uragano” è il coronamento di un Progetto, un “Laboratorio Teatrale” che muove i primi passi , nel settembre 2015, in seno all’Associazione ”Donna e Politiche Familiari”.
il piccolo principe al cinema ( Antonella Giroldini)