La Sirena del lago di Lispida (Antonella Giroldini)

La presenza di acqua calda in questo lago ha da sempre stimolato la fantasia degli abitanti, dando origine a varie credenze e leggende.

La più nota ha come protagonista Manfredo, giovane conte di Monticelli, il quale soffriva di una malattia alle gambe che non gli dava pace. Dopo aver sperimentato senza successo numerose cure, il dolore che lo affliggeva divenne sempre più acuto, impedendogli di dormire. La notte di San Giovanni, non potendo trovare pace, si recò fin sulle sponde del lago di Lispida, a meditare sulle sue sfortune. Il giovane sfortunato aveva deciso di gettarsi nel Lago di Lispida.
Ma prima che potesse realizzare il suo proposito, sentì un canto melodioso e dalle scure acque del lago emerse una bellissima fanciulla mezza donna e mezzo pesce, la quale commossa dal dolore del giovane decise di aiutarlo. La sirena si immerse e dal fondale portò in superficie del fango bollente con il quale coprì le membra malate di Manfredo.

La Sirena poi si mise a cantare, e assieme alle membra il giovane sentì anche il cuore andargli in fiamme. Il conte, guarito, giurò il suo amore eterno alla sirena, da essa ricambiato. I due si videro per alcune notti, ma la Sirena fu scoperta dal re dei fauni, che in segno di castigo per aver tradito le sue genti la condannò a essere donna.

La leggenda vuole che la Sirena non si fece più vedere. Ancora oggi lo spirito del conte di Monticelli si aggira di notte nei pressi del lago invocando la sua amata, ma secondo la leggenda solo durante la notte di San Giovanni Battista i due innamorati si riescono a rincontrare e chi si trova nei paraggi può udire il canto melodioso della sirena provenire dal fondo delle acque.
Da allora, poi, i fanghi degli Euganei iniziarono a ridare a molti la salute. E nella notte di San Giovanni sono in molti a giurare che dal fondo del lago si senta ancora il canto felice della sirena.

Leggenda tratta dal libro  “Guida alle Terme e al Benessere in Italia “di Soldavini e Giuseppe Piccolo, ed. Magenes

Il lago di Lispida si trova tra Monselice e Battaglia Terme e si estende ai piedi del versante orientale del piccolo monte da cui prende il nome. Il Lago si può raggiungere tramite una breve passeggiata lungo il sentiero che costeggia i vigneti della tenuta di Villa Italia.

Quanto sei disposto a partire portando nel tuo zaino, il tuo miglior sorriso?

Mi colpisce di questa leggenda il processo di guarigione che l’incontro con qualcuno di sconosciuto ed inatteso può generare in noi. E come spesso avviene in viaggio, se siamo disposti ad andare incontro all’ignoto con un sorriso ed il
cuore aperto, magari potremo scoprire che le parole di uno sconosciuto, il suo sorriso o una condivisione, possono essere la chiave per innescare in noi un nuovo modo di guardare il nostro quotidiano, o scoprire una risorsa dentro di noi che possiamo portarci anche nel nostro quotidiano.

Miti e leggende nascoste d’Italia: il merletto di Burano (Antonella Giroldini)

Si narra che un tempo lontano a Burano abitasse un pescatore bellissimo di nome Nicolò…

Burano è famosa per la bellezza delle case, per le prelibatezze da veri intenditori e soprattutto per una creazione artistica artigianale eccezionale, ovvero il merletto. Le merlettaie sono dotate di un talento innato unito a un sapere tramandato di generazione in generazione. Il merletto ha un’origine davvero sorprendente: una leggenda antichissima narra di un amore da fiaba.

Storia tratta dal libro: “Sirene, tra luoghi e leggende – Edizioni De Ferrari”

L’ho scelto perché sin da piccola, come l’autrice del libro, ho amato “La sirenetta” di #Andersen e soprattutto perché ho la curiosità di scoprire se anche l’Italia è terra di #Sirene. Se anche nel nostro paese ci solo leggende legate a queste creature mitologiche. parole: natura, contatto con gli elementi e vita all’aria aperta.

Questa leggenda narra di un amore magico e di un dono venuto dal mare

Si narra che un tempo lontano a Burano abitasse un pescatore bellissimo di nome
Nicolò, lo scapolo più ambito. Alto, biondo, occhi verdi, e il suo fisico era tonico e muscoloso. Tutte le ragazze lo volevano, ma lui era innamorato di Maria. Maria era una fanciulla taciturna dai capelli lunghissimi, castani, le sue labbra rosa, incantavano i paesani che la sognavano… Tutti sembravano felici di quell’unione, ma si sa che dietro al sorriso di facciata molti erano invidiosi dell’idillio. Pochi giorni prima delle nozze Nicolò andò in mare a pescare quando cominciò a sentire una melodia dolce da lontano. Da lontano vide avvicinarsi tre pesci – almeno così sembravano – con le code di diverso colore. Circondarono la barca e dall’acqua si svelarono: sirene dai visi bellissimi, una dai capelli rosso corallo, un’altra con gli occhi azzurri come l’acqua più pura e l’ultima cantava come un usignolo. Le Sirene lo invitarono in acqua, ma Nicolò non si fece incantare e nella sua mente comparve subito l’immagine di Maria la sua futura sposa…. Come se lo stesse proteggendo.

Le Sirene deluse, rimasero colpite dal vero amore che legava Nicolò e Maria in uno stretto nodo…come quello saldo delle ancore. Allora le sirene donarono un magnifico ricamo, creato con la schiuma del mare, in segno di rispetto per quel sentimento così forte come una magia. L’uomo donò l’oggetto magico alla sposa il giorno del matrimonio e Maria, felice del suo splendido merletto, si mise all’opera per ricrearlo…. Nacque così il merletto di Burano e la sua tradizione di donneartigiane.
La leggenda narra di un antico legame con il mare: il primo merletto fu infatti un dono della regina delle sirene a un pescatore di Burano, quale
ricompensa per la fedeltà dimostrata dal giovane nei confronti della futura sposa. La bellezza del dono, nato dalla spuma del mare, fu tale che le
donne del luogo decisero ben presto di imitarne la trama E diedero vita alla fiorente produzione locale.

E questo mi fa pensare a quello che accade in un viaggio in Travel Coaching quando ci permettiamo di vivere a l’esperienza l’incontro con il luogo,
possiamo attivare nuove risorse e magari scoprire i nostri talenti nascosti. 

Da questa leggenda mi sono nate spontanee queste due domande che voglio condividere con voi

Cosa accade nel mio quotidiano, quando mi permetto di attivare e riconoscere  i miei talenti nascosti?
Cosa sono in grado di nuovo in grado di nella mi vita?

COME MAI IL TRAVEL COACHING USA MITI & LEGGENDE?

La narrazione mitologica ha il potere di inviare svariati messaggi e di attivare il paragone tra il noto e qualcosa che non conosciamo ancora. Il potere evocativo del mito sta nell’usare il racconto come grimaldello per far si che il luogo trasmetta al viaggiatore nuove ispirazioni filosofiche che facilitano un nuovo approccio alla scoperta di sé. Il luogo diventa, quindi, un Setting Trasformativo in grado di offrire a chi viaggia, anche grazie alla narrazione mitologica, un’amplificazione di significati, e la scoperta di soluzioni sorprendenti a volte anche un po’ magiche. Questa dimensione dominata dall’emotività, dalle sensazioni, dalle risonanze apre la porta al potenziale di ognuno di noi.

Come Viaggia la Bilancia (Antonella Giroldini)

Bilancia  (23 /09 – 22/10)

Per degustare con gli occhi e con il palato

Citazione: “All we are saying. Is give peace a change (Tutto quello che chiediamo è di dare una possibilità alla pace!)”.   – Give peace a change – Plastic ono band

Con la Bilancia siamo pronti ad uscire dall’individualità, per confrontarci con gli altri.

Per vivere a pieno la bellezza della vita bisogna vivere in armonia.  Per lei trovare un equilibrio tra tutte le diversità è importante. Non vuole combattere gli opposti, ma vorrebbe che si integrassero. 

Dire che la Bilancia sia calma ed equilibrata è errato, affermare che sia sempre alla ricerca di pace ed equilibrio è sacrosanta verità.

Voi Bilancini avete bisogno di equilibrio anche in viaggio, motivo per cui, per non farvi imbronciare, bisogna darvi movimento e quiete, storia e divertimento. Idealisti e perfezionisti, attratti dal bello, amanti della poesia, delle arti grafiche e fautoti delle simmetrie: d’altronde l’equilibrio è il tuo mantra! Frequentatori impavidi di cocktail party, prime teatrali, opere e balletti, amate circondarvi di persone affascinanti.

Vi divertite a creare un mondo meraviglioso e se non ci riuscite rischiate di diventare apatici e pigri, ma sempre col sorriso, ovvio! Per questo vi portiamo nella capitale, a scoprire in prima persona la grande bellezza di Roma!