L’hotel è situato a ridosso del centro storico medievale di Tarquinia, città immersa nel verde della campagna dell’Etruria, terra di Etruschi.
Si trova a 900m dal Museo Archeologico Nazionale Tarquiniense e a 2,5km dalla Necropoli Etrusca, Patrimonio dell’UNESCO.
la “BEAUTY FARM” è una struttura di nuova concezione , all’interno della quale si ha la possibilità di effettuare un elevato numero di trattamenti dedicati al benessere e alla cura del corpo. Il centro benessere è dotato di una sala per i massaggi di coppia, una con un table di granito per fanghi, massaggio al cioccolato, sospensioni minerali, la stanza del sale, il trattamento Nuvola, la doccia emozionale con cromoterapia e la stanza del sole. Il percorso all’interno del centro benessere è guidato dalle estetiste e può essere personalizzato in base alle esigenze dei clienti.





La “SPA”, situata sul fianco Nord della piscina, è totalmente in legno e vetro. Dotata di due vasche idromassaggio a 8 posti con acqua calda, sauna, zona cardio-fitness, docce e spogliatoi, è l’ideale per un relax psicofisico che unisce il piacere del caldo umido ad una vista che si immerge nel verde del parco dell’hotel e dell’agriturismo Valle del Marta.
Noi l’abbiamo scelta per provare l’esperienza nella Vasca Hado …
A quanto pare la musica dà energia all’acqua, e l’acqua è dotata di memoria. Non è fantascienza, e nemmeno fantasia popolare, dato che l’esperimento è stato fatto niente meno che da Simone Caramel, Presidente della SISBQ (Società Internazionale di Semeiotica Biofisica Quantistica), e da Jaques Benveniste, il noto scienziato francese. Gioiranno i musicoterapeuti, ma anche chi sostiene (da millenni) i poteri terapeutici dell’acqua, primi tra tutti i maniaci dei bagni termali. Orbene, in Italia, un tale Mario Pusceddu, imprenditore illuminato, si è messo a studiare gli esperimenti di Caramel, Benveniste, del Nobel della Medicina Luc Montagnier, fino a Sergio Stagnaro, che nel 2011 dimostrò che l’acqua non è solo in grado di memorizzare, ma può addirittura ricevere e trasmettere radiazioni, ossia onde-frequenze intrise di informazione. Folgorato, Pusceddu ha deciso di costruire nel suo agriturismo immerso nel verde vicino a Tarquinia una vasca Hado, ad oggi unica in Italia.
“Si tratta di una vasca giapponese – spiega Posceddu – basata sugli esperimenti di Biofisica Quantistica del nipponico Masaru Emoto che sostiene che anche la coscienza umana ha un effetto sulla struttura molecolare dell’acqua. In pratica, pregando, cantando, o anche solo parlando all’acqua, si possono modificare i cristalli che la compongono. Le caratteristiche principali della vasac Hado sono l’utilizzo di acqua calda lievemente salata, una frequenza musicale trasmessa direttamente all’interno dell’acqua e alcune pietre vulcaniche”.
Hado è una parola giapponese che significa “cresta dell’onda”, e sta a significare la vibrazione energetica estremamente sottile che è all’origine della creazione. Immergendosi in questo tipo di acqua purissima, i giapponesi ritrovano un benessere primigeneo, un’armonia tra esterno e interno. La Biofisica Quantistica, in effetti, grazie al test di Caramel (Caramel’s experiment), sembra dimostrare una sorta di feedback dall’acqua, ossia un ritorno, in termini di armonia e benessere, delle informazioni (per esempio musicali) immesse nell’acqua.
Del resto, l’acqua copre il 70,8% della superficie del nostro pianeta ed è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi. Nella persona umana, soprattutto nei bambini, costituisce circa il 75% dell’organismo. E se ci mettiamo a pensare che i fluidi corporei che hanno il maggiore contenuto di acqua sono il liquido cefalorachidiano (99%), il midollo osseo (99%) e il plasma sanguigno (85%), diventa facilmete intuitivo accettare l’idea che l’acqua veicoli una serie di informazioni piuttosto importanti per la vita umana.
“E allora perchè non dialogarci, direbbero i nostri scienziati?”, continua Pusceddu, che infatti intorno alla sua vasca Hado ha costruito il suo business: “Qui al Valle del Marta arrivano da tutta Italia per immergersi nell’acqua a frequenze musicali, anche se in pochi – scherza – hanno il coraggio di recitarle poesie o sussurrarle parole dolci, e soprattutto si guardano dal confidarle segreti di sorta”.
….nel complesso l’esperienza è stata piacevole, ma direi un po’ troppo piccolo l’ambiente e se da curare un pochino di più nei particolari, ma assolutamente luogo incantevole da provare per un week end a contatto con la natura