Architettura delle Azzorre
Ogni isola ha le sue particolarità ma tutte le costruzioni sono ben inserite nell’ambiente naturale e regalano un’armoniosa bellezza agli occhi.
Gironzolando per Pico si rimane colpiti dalle case piccole e basse, generalmente a pietre a secco con porte e finestre colorate.
A Terceira le case sono allungate.
I particolari delle case colpiscono: porte, finestre, balconi sono spesso capolavori di falegnameria abbelliti dal ferro lavorato, mentre i colori che abbelliscono gli intonaci sono sempre ben assortiti; nelle finestre, poi, si ritrova il gusto nordico dei vetri piccoli e riquadri dietro cui ci sono tende ricamate e pizzi.
I villaggi sono un susseguirsi di viuzze strette che confluiscono nella piazza della chiesa. Le piazze sono accoglienti, spesso sedili di pietra sono scavati nei muretti o panchine sono sistemate sotto gli alberi mentre i marciapiedi sono veri e propri tappeti: in tutte le Azzorre la pavimentazione è realizzata con piccoli tasselli di sasso bianco e nero che formano dei disegni a mosaico.
L’architettura religiosa in queste isole è sempre stata molto importante: sia che si arrivi da terra, c’è sempre un campanile e una facciata bianca ornata con fregi di pietra lavica, o qualche santuario su una collina. Nell’isola si Sao Miguel ci sono molti esempi di barocco.
Non si possono dimenticare gli imperios, piccole cappelle dedicate allo Spirito Santo. Appartengono alle congregazioni di cittadini che li gestiscono per fare delle opere di bene. E’ una tradizione antica quella della Festa dello Spirito Santo, in cui preparava da mangiare per tutti i poveri e li offriva loro il pranzo che partiva proprio da queste cappellette.
La posizione delle Azzorre fece si che fossero oggetto di svariati attacchi via mare. Per sventare gli attacchi dei pirati sono state avviate grandi opere di fortificazione.
Saluto le Azzorre con la consapevolezza di aver vissuto una splendida emozione e con la voglia di scoprire ancora molto di questo splendido arcipelago.
A presto
Antonella Giroldini