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Il Santuario Nazionale del Cristo Re di Lisbona (Antonella Giroldini)
Il Santuario Nazionale del Cristo Re è più che un monumento: è un complesso di edifici all’interno del quale il visitatore è invitato a compiere un suo personale pellegrinaggio.
Una volta entrato nell’area del santuario, il visitatore deve infatti fermarsi in 14 stazioni della Croce prima di poter giungere ai piedi della statua di Cristo Re: lungo tutto il percorso è invitato a mantenere il silenzio. La zona attigua all’ascensore è di forma circolare per trasmettere l’idea di un movimento verso Dio, mentre la salita in ascensore vuole simboleggiare la vocazione celeste.
La vista di cui si può godere dall’alto del monumento è impressionante e copre normalmente un raggio di 20 km. In una giornata limpida potrete ammirare non solo l’iconico Ponte 25 Aprile e i quartieri storici di Lisbona, ma anche i dintorni della capitale, fino alla baia di Seixal e i monti della Serra da Arrábida .
DUE PASSI PER SINTRA (Antonella Giroldini)
Lisbona … Convento do Carmo (Antonella Giroldini)
Il Chiado, un cuneo di ampie strade tra Rua do Crucifixio e Rua Da Misericordia, è un elegante quartiere del XVIII secolo con negozi e caffè esclusivi, mentre il vicino Barrio Alto (quartiere alto) , caratterizzato da un groviglio di piccole e strette viuzze, è un raffinato quartiere residenziale del XVII secolo, la Soho di Lisbona, famoso per gli atelier di innovativi stilisti , boutique vintage, negozi di dischi , ristoranti e bar e caffè dall’atmosfera bohemienne.
Nel Chiado le pittoresche rovine del Convento do Carmo in Calcada do Sacramento, una traversa di Rua Garrett, sono l’unica testimonianza di architettura gotica rimasta a Lisbona dopo il devastante terremoto del 1755 , oggi utilizzate come teatro all’aperto. Particolarmente affascinante è la Chiesa del convento , una delle più grandi di Lisbona , costruita nel 1423: le alte e snelle colonne, i muri e gli archi rampanti del corpo principale e del coro hanno infatti resistito al terremoto.
Lisbona …Belem (Antonella Giroldini)
La maestosa Belem , 6 km a ovest del Rossio , possiede un immensa rilevanza storica e grandi ricchezze architettoniche ed è un ottima meta per una gita di una giornata. Questa zona è famosa soprattutto perché è da qui che partì , l’8 luglio 1497 , l’intrepido esploratore Vasco da Gama per il viaggio di due anni durante il quale scoprì la rotta per le Indie. Il modo migliore per arrivare Belem è prendere il moderno tram 15da Praga da Figueira o da Praga do Comercio.
La scoperta della rotta per le Indie da parte di Vasco da Gama ispirò la costruzione dello stupendo Mosteiro dos Jeronimos, un sito dichiarato dall’ UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Altro sito Patrimonio dell’Umanità è la Torre di Belem, che è diventata uno simboli dell’epoca delle grandi scoperte. La torre color grigio perla , che ricorda un pezzo degli scacchi , fu progettata dai geniali fratelli Arruda.
Il gigantesco Padrao dos Descobrimentos , un monumento inaugurato nel 1950 nel cinquecentesimo anniversario della morte di Henrique il Navigatore, ha la forma di una caravella stilizzata carica di illustri protagonisti della storia portoghese.
Lisbona… città poetica ( Antonella Giroldini)
Adagiata tra le ripide colline che dominano il Rio Tejo, Lisbona offre innumerevoli motivi d’interesse, ma con la metà della confusione delle altre capitali europee. Visitatele sue cattedrali gotiche, gli imponenti monasterie i pittoreschi musei, ma non dimenticate che la sua vera attrattiva è andare alla sua scoperta senza meta tra stretti vicoli e incantevoli stradine.
Mentre gialli percorrono le tortuose strade fiancheggiate da alberi, i lisboetas passeggiano tra gli antichi quartieri come fanno da secoli. Nella parte vecchia dell’Alfama ci si scambia pettegolezzi nei bagni pubblici o nei piccoli ristoranti all’aperto davanti a un bicchiere di vino, o una fetta di pane fresco, mentre i fadistas si esibiscono in sottofondo.
Nel frattempo, in altre parti della città i turisti o la gente del posto inseguono i fantasmi di Pessoa nei caffè dalle luci soffuse inaugurati intorno agli anni ’30 o camminano sul lungomare che vide i festeggiamenti per il ritorno di Vasco da Gama.
Nelle strette stradine del Bairro Alto si incontrano dozzine di bar e ristoranti, l’aria vibra di jazz, regae ed elettronica.
Tra le cose da non perdere: una passeggiata tra le strette vie dell’Alfama, le feste di strada nel Bairro Alto, i paradisiaci pasteis di Belem, in uno dei numerosi caffè pieni di atmosfera, un giro sul tram 28, la regale decadenza del Mosteiro dos Jeronimos, i magnifici castelli e le dolci e boscose colline di Sintra.
Sintra (Antonella Giroldini)
Questo tranquillo villaggio, con i suoi palazzi riccamente decorati, le foreste avvolte dalla foschia e le rovine di un castello moresco, sembra uscire direttamente da un libro di fiabe. Non sorprende quindi che sia da tempo una delle mete preferite degli abitanti della capitale per le gite fuoriporta.
E’ una meta ideale per evadere dalla città . Ha un eccezionale microclima che favorisce la crescita di una magnifica vegetazione esotica ed è perfetta per effettuare delle belle passeggiate in campagna, scoprendo torri d’avvistamento difese da mostri in pietra o esplorando il Convento dos Capuchos circondato da alberi di sughero.
Anche se vi trattenete a Lisbona solo per un fine settimana , vale comunque la pena di visitare Sintra .
Viaggio alle Azzorre (di Antonella Giroldini)
Agosto 2013 io e Raffy pensiamo a un viaggio in Portogallo, ma non riusciamo a identificare la meta: a Lisbona siamo state entrambe (più di una volta) e pur amandola molto vorremmo vedere altro; ci viene in mente l’Algarve, ma poi soprassediamo; sfogliando il catalogo di King Holidays sul Portogallo, rimaniamo folgorate dalle Azzorre!
Ecco la nostra meta saranno quelle nove isole in mezzo all’oceano Atlantico, lembi di terra che sono esattamente a metà strada tra Europa e America. Questa loro particolare posizione ci affascina e ci spinge a partire alla loro scoperta! Terre in bilico tra il vecchio ed il nuovo, per l’appunto tra il vecchio continente ed il nuovo continente!

Leggiamo che sono caratterizzate da un ambiente naturale, incontaminato e ricco di silenzi che la fragranza dell’aria, i profumi, i colori rendono veramente unico. I colori intensi testimoniano l’origine vulcanica. Sono una scoperta continua e offrono contrasti inimmaginabili, ma al contempo sono un luogo calmo e sicuro che comunica una bella sensazione di serenità. Tutti vivono con tranquillità e nell’assoluto rispetto dell’ambiente e delle tradizioni. Gli abitanti di quest’isola sono un po’ contadini, un po’ marinai ed un po’ artigiani..
FAIAL – “L’ISOLA DEI NAVIGANTI”
E’ un’isola di aspetto verdissimo. In estate è un tripudio di ortensie, da qui il nome d’isola blu. Questa isola, però, non è solo caratterizzata da una tradizione di mare, passeggiare per il centro di Horta significa trovare luoghi ancora intatti, piazze con alberi centenari, case ben conservate e nuove costruzioni perfettamente inserite nel vecchio impianto urbano.

Tutti raccontano dei graffiti di Horta e della consuetudine con cui nessun marinaio deve lasciare l’isola prima di aver dipinto sui muri del porto a ricordo di se. Nel cemento descrive la sua storia.

PICO – “L’ISOLA DEL LEONE CAPOVOLTO”
E’ un posto dove si riesce a capovolgere tutto, ricco di contrasti che convivono bene e si esaltano a vicenda. Arriviamo dal mare e vediamo la vetta del monte Pico, la più alta del Portogallo. Chateaubriard lo descrive come un faro nel mezzo dell’Atlantico, inutile di notte ma sempre incombente. Il paesaggio si impone al viaggiatore coi suoi colori e contrasti: i boschi foltissimi si alternano a zone deserte ricoperte da muschi , che assumono a volte un aspetto quasi lunare.
La montagna e i vigneti sono di così rara bellezza che recentemente il paesaggio di Pico è stato considerato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Girovagare per sentieri è come addentrarsi in un mondo magico, una piacevole immersione nel tempo …..vigneti che non si sa dove abbiano radici, spuntano dalla pietra, tenuti bassi e racchiusi tra muretti a secco, piante da frutto; le case sembrano miniature ciascuna con particolari….

TERCEIRA
Il dedalo di viuzze di Angra è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco con tante case signorili. Il paesaggio dell’isola e a patchwork….

SAO MIGUEL
La natura è spettacolare ed è sopranominata isola verde perché il suo ondulato territorio di vulcani spenti

Antonella