Adagiata tra le ripide colline che dominano il Rio Tejo, Lisbona offre innumerevoli motivi d’interesse, ma con la metà della confusione delle altre capitali europee. Visitatele sue cattedrali gotiche, gli imponenti monasterie i pittoreschi musei, ma non dimenticate che la sua vera attrattiva è andare alla sua scoperta senza meta tra stretti vicoli e incantevoli stradine.
Mentre gialli percorrono le tortuose strade fiancheggiate da alberi, i lisboetas passeggiano tra gli antichi quartieri come fanno da secoli. Nella parte vecchia dell’Alfama ci si scambia pettegolezzi nei bagni pubblici o nei piccoli ristoranti all’aperto davanti a un bicchiere di vino, o una fetta di pane fresco, mentre i fadistas si esibiscono in sottofondo.
Nel frattempo, in altre parti della città i turisti o la gente del posto inseguono i fantasmi di Pessoa nei caffè dalle luci soffuse inaugurati intorno agli anni ’30 o camminano sul lungomare che vide i festeggiamenti per il ritorno di Vasco da Gama.
Nelle strette stradine del Bairro Alto si incontrano dozzine di bar e ristoranti, l’aria vibra di jazz, regae ed elettronica.
Tra le cose da non perdere: una passeggiata tra le strette vie dell’Alfama, le feste di strada nel Bairro Alto, i paradisiaci pasteis di Belem, in uno dei numerosi caffè pieni di atmosfera, un giro sul tram 28, la regale decadenza del Mosteiro dos Jeronimos, i magnifici castelli e le dolci e boscose colline di Sintra.