Mangiare vista Lago a Bolsena (Antonella Giroldini)

Abbiamo passato una piacevole giornata a Bolsena e per il pranzo ci hanno consigliato la Trattoria del Moro, una graziosa trattoria vista lago. Purtroppo a causa del vento non ce la siamo sentita di pranzare sul meraviglioso e ampio terrazzo panoramico vista lago.

Abbiamo mangiato all’interno godendoci comunque la vista lago grazie alle ampie vetrate.  Ottima la cucina di questo ristorante tipico che segue la tradizione culinaria locale, ma che offre anche un ottimo pesce a Bolsena. Tra i cavalli di battaglia della cucina annoveriamo i Tonnarelli all’Amalasunta, il Carpaccio di Coregone, e in particolare l’Anguilla alla Vernaccia, quest’ultima conosciuta fin da tempi antichi in quanto citata anche da Dante nella sua Divina Commedia.

Noi abbiamo scelto un meraviglioso mist di pesce, accompagnato da una focaccia imperdibile e proseguito con gnocchetti con trota salmonata e trancio di pesce spada con patate!

Leggenda Antonella e Raimondo Salerno (Antonella Giroldini)

Leggenda Antonella e Raimondo Salerno

Conoscete la storia del triste amore di Antonella e di Raimondo? Oggi il Museo archeologico di Salerno si erge dove un tempo esisteva Palazzo di Terracena o Castello di Terracena nell’allora quartiere Hortus Magnus, antica reggia normanna, dove si consumò il dramma amoroso dei due amanti. È una leggenda a vedere protagonisti una delle damigelle più belle che erano al seguito della regina Margherita di Durazzo, Antonella, e il cavaliere Raimondo, fedelissimo del figlio della regina Ladislao. Quando Margherita di Durazzo si rifugiò a Salerno in seguito all’uccisione del consorte Carlo III, fece di Castello di Terracena la sua dimora: qui alloggiava e si prendeva cura di lei la sua corte, di cui faceva parte la bella Antonella. Quando Ladislao, di ritorno dalla guerra, decise di fermarsi nel capoluogo campano per far visita alla madre, non arrivò in città solo ma con il suo seguito di valorosi guerrieri tra i quali spiccava Raimondo, erede di una nobile faglia ungherese. Inutile dire che tra la bella damigella e il valoroso condottiero l’amore sbocciò a prima vista, peccato che l’invidia ci mise lo zampino per cui Ladislao, messo in guardia da una perfida dama del rischio di perdere uno dei suoi migliori cavalieri, proibì a Raimondo di vedere la sua amata. Per rendere più efficace il divieto, ordinò di rinchiudere Antonella in monastero e inviò nuovamente in guerra Raimondo.

Dopo due anni durante i quali Raimondo si distinse per meriti in battaglia, Ladislao gli concesse di tornare dalla sua amata per poterla sposare e così fu. Peccato, però, che Raimondo fu tratto in inganno dalla stessa dama perfida da sempre invidiosa di Antonella, ovvero Vanna, la sua gemella. A riconoscere l’imbroglio fu proprio la regina Margherita: ammalata di una terribile epidemia, la regina convocò il figlio che accorse al suo capezzale accompagnato da Raimondo e dalla sua sposa. Vedendosela presentare come Antonella, la regina subito la accusò di essere un’imbrogliona perché la sua fedele damigella giaceva moribonda nella camera affianco. Incredulo, il povero Raimondo constatò di persona quanto la sua amata fosse terribilmente ammalata e, ormai in fin di vita, spirò tra le sue braccia. Accecato dal dolore, il cavaliere perse la ragione e si spogliò di tutti i suoi averi, iniziando a errare per la città e per monti e valli alla ricerca vana della sua amata. La leggenda vuole che durante le notti più buie e tempestose, il suo spirito si aggiri nel centro cittadino alla ricerca della sua amata Antonella.

 

Luci d’Artista 2016-2017, le luminarie di Salerno (Antonella Giroldini)

Per visitare la città in tutto il suo splendore decidiamo di partecipare ad una visita guidata .

1ª tappa: Gli Spazi Infiniti

Il nostro tour inizierà proprio qui. Infatti, ci dirigeremo verso Corso Vittorio Emanuele dove passeggiando nello strada dello shopping salernitano, tra meravigliosi negozi addobbati, ammireremo le meravigliose installazione denominate Gli Spazi Infiniti: un elegante composizione luminosa.

2ª tappa: Albero di Natale

Proseguendo lungo il corso principale, si arriverà a Piazza Portanova, ovvero la piazza che da inizio al centro storico di Salerno. I più fortunati avranno la possibilità di osservare il piccolo albero di Natale di Salerno… Scherzi a parte, dal 3 Dicembre fino a metà Gennaio, sarà possibile ammirare il maestoso, solenne e coinvolgente Albero di Natale di ben 27 metri d’altezza, divenuto ormai punto di richiamo per tutta la comunità salernitana.

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3ª tappa: Giardino Incantato

Adesso è il momento di avventurarci nel centro storico medievale di Salerno, dinanzi a noi, infatti, si aprono le porte di Via dei Mercanti: una delle strade più antiche dove ha inizio il Giardino Incantato che per l’occasione si presenta con coloratissimi fiori giganti.

4ª tappa: Presepe dipinto

Percorrendo le strette vie del centro storico cittadino, svoltando a destra e seguendo le indicazioni Duomo di Salerno, cattureranno la nostra attenzione: l’imponente Cattedrale, la principale attrazione turistica della città, il tempio di Pomona, risalente all’età Romana ed infine da non perdere il presepe dipinto di Carotenuto, patrimonio cittadino, costituito da sagome in legno raffiguranti un nuovo mondo, una sorta di piccolo borgo antico di un’Italia che oggi non esiste più: scene di affetti familiari che ispirano commozione.

CURIOSITÀ: Il Presepe è in costante ampliamento. Prestate bene attenzione, perchè oltre alle figure classiche del presepe, ritroverete anche quella dell’attuale presidente della Regione Campania: Vincenzo De Luca!

5ª tappa: Centro Storico e Largo Campo

Ritornando su Via Mercanti, percorrendo la storica via delle Botteghelle, poco distante dal Complesso di Santa Sofia, ci riportiamo tra gli antichi palazzi fino ad arrivare a Piazza Largo Campo: luogo della movida Salernitana. Qui è possibile ammirare una luminarie più belle: il Giardino di Inverno.

6ª tappa: Villa Incantata

Siete già stanchi?! Non potete esserlo! Perché il clou dell’evento Luci d’Artista è rappresentato dalla Villa Comunale, la quale per l’occasione si trasforma in una vera e propria Villa Incantata o meglio un Giardino Incantato, popolato dai personaggi delle fiabe più famose.
Quest’anno, avrete la possibilità di immergervi nel mondo di Cenerentola, Peter Pan, di imbattervi nei personaggi delle fiabe di Pinocchio e Alice nel Paese delle Meraviglie, e per finire nel mondo delle Mille e una Notte con Aladino!

7ª tappa: Mercatini Natalizi sul Lungomare Trieste

La penultima tappa della nostra magica escursione è rappresentata dai mercatini Natalizi che popoleranno il Lungomare Trieste di Salerno. Una vera immersione nei prodotti tipici Salernitani e Campani, oltre che di tutte le altre regioni Italiane; non mancheranno anche prodotti artigianali e oggettistica a tema. A questo punto non vi resterà che stupirvi, tra un bicchiere di vin brulè e dolcini natalizi, che i pinguini non vengono solo dall’Antartide ma popolano anche il mare di Salerno.

8ª tappa: Le Mille e una Notte

Ultima tappa, del nostro tour natalizio, è quella di piazza Flavio Gioa, anche nota come la rotonda. Qui troverete le Mille e una Notte!

IL REGNO DI BABBO NATALE VETRALLA (Antonella Giroldini)

Il Regno di Babbo Natale a Vetralla, in provincia di Viterbo, è un negozio che si estende su una superficie di ben 600 mq interamente dedicata alle più belle decorazioni natalizie, provenienti da tutto il mondo, da quelle realizzate a mano a quelle di produzione industriale.

Nello store vale la pena andare anche solo per una visita, in quanto si viene avvolti da una calda atmosfera piena di colori, di luci e di suoni che caratterizzano questo momento dell’anno e ad esso conferiscono vivacità, magia e suggestione, per non parlare di allestimenti ad hoc come la casa di Babbo Natale a Roma, vera attrazione per i più piccoli.

 

Il Regno di Babbo Natale a Vetralla è situato presso la sede del gruppo F.lli Aquilani Arredo Giardino al Km 62,200 della Strada Statale Cassia. L’azienda, attiva fin dal 1968 e gestita sempre dalla stessa omonima famiglia, si porta dietro un bagaglio notevole di importanti esperienze e di saperi artigianali acquisiti nel campo dell’industria boschiva, della carpenteria, dell’ebanisteria e della falegnameria. Passione e know-how si riconoscono, infatti, in ogni prodotto che esce dagli stabilimenti della sede di Vetralla in provincia di Viterbo, dove si trova, appunto, anche lo shop con la casa di Babbo Natale a Roma, una realtà immersa nel verde, quello dei boschi a ridosso del Monte Fogliano e dotati di impianti di lavorazione all’avanguardia. Dal legno, impiegando solo una materia prima di eccellente qualità, vengono ottenuti diversi tipi di prodotti outdoor come patii, gazebi, car-box, tavoli, sedie, pergole, portici, salotti e arredi da esterno e molto altro.

Salbea … grotte di sale a Roma (Antonella Giroldini)

Abbiamo decisamente bisogno di eliminare lo stress a un costo accessibile …Gironzolando si internet scopriamo che da poco Roma hanno aperto le Grotte di Sale.

L’idea di queste due ragazze polacche ci sembra geniale : ” …. SALBEA nasce con la grande voglia di fornire un servizio utile, che sia per voi fonte di un sorriso e di una sensazione di benessere,  offrendovi la possibilità di depurare e rinforzare il vostro organismo.  Abbiamo cercato di realizzare uno scenario fiabesco dove permettervi di rilassarvi, lasciando libera la mente da stress e preoccupazioni, gustando i suoni ed i profumi della natura; magari, lasciandovi cullare per qualche minuto nelle braccia di Morfeo… Tutto questo senza chiedervi particolare impegno, preparazione o disposizione di tempo; a due passi da casa vostra ed in qualsiasi momento della vostra ricca giornata”…….

Decisamente queste ragazze ci sono riuscite…

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L’idea nasce in Polonia (paese con una grande tradizione di miniere di sale), dove iniziano a sorgere le prime stazioni climatiche all’interno delle miniere di sale ormai dismesse dalla loro primaria attività; venivano adibite al pubblico delle grotte di sale nelle quali i microelementi di iodio, potassio, calcio, magnesio, selenio, ecc presenti al loro interno potessero essere assorbiti dal corpo umano tramite l’apparato respiratorio  con facilità, aiutando l’organismo stesso a ripristinare al suo interno la presenza di elementi indispensabili per la salute.

Da qualche anno si è riusciti a ricreare artificialmente, anche in ambienti in superficie, il microclima presente nelle miniere: nascono le Grotte di Sale, oggi diffuse nel Nord-Est dell’Europa ed attualmente alla conquista dell’America.
Sono costruite in modo da ricreare gli ambienti delle miniere di sale: in bellezza, imponenza, suggestione, ma soprattutto per quanto riguarda gli effetti benefici del loro microclima sulla nostra salute, grazie all’elevata concentrazione di salgemma inspirato o assorbito tramite l’epidermide.

Le pietre di sale con cui viene costruito l’interno della grotta provengono da una vena mineraria Himalayana nella regione del Kashmir, dalle miniere di Klodawa e di Wieliczka (Polonia); quest’ultima è la più antica miniera di sale conosciuta, inserita nell’Elenco del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale dell’UNESCO tra i primi 12 patrimoni del mondo. Per secoli e stata una fonte di arricchimento per il paese e base materiale della cultura. Oggi e il sanatorio sotterraneo polacco più visitato ed e anche una attrazione turistica.

Una seduta nella Grotta permette al nostro organismo di assorbire una quantità tale di microelementi che soltanto una permanenza di tre giorni in una località marina, nel periodo immediatamente successivo ad una burrasca, potrebbe garantire. L’atmosfera che si respira nella Grotta, unica al mondo per magia e proprietà microclimatiche, apporta benefici al corpo e all’anima.

La seduta non presenta controindicazioni ed è accessibile a tutti. … Notiamo subito che c’è un angolino dedicato ance ai più piccoli …

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A fine seduta ci godiamo un ottima tisana ed un cioccolatino al gusto di sale ….

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Alfedena (Antonella Giroldini)

Dal centro di Barrea la statale sale fino al valico di Barrea, dove è ancora visibile il tratturo di Pescasseroli – Candela. Di qui una discesa a tornanti porta ad Alfedena, situato in una posizione strategica sulle due sponde del Rio Toto. Fu centro dei sanniti pentri tra il VII e il III secolo a. C.

Oggi il centro conserva solo in parte l”originario aspetto medievale .

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