PORTOFERRAIO (Antonella Giroldini)

Capoluogo e principale porto dell’isola, conta poco meno di 12.000 abitanti. Città dalle origini antichissime, conosciuta come Porto Argo nelle narrazioni mitologiche, sin dall’epoca etrusco-romana viene chiamata Fabricia in riferimento alle antiche lavorazioni siderurgiche presenti nella zona.
A distanza di quattro secoli dalla sua fondazione Portoferraio conserva ancora l’antico fascino rinascimentale. Le possenti mura fatte edificare nel ‘500 da Cosimo I° de’ Medici, Granduca di Toscana, che ribattezzò la nuova città fortezza “Cosmopoli”, rappresentano un’opera di alta ingegneria e straordinaria bellezza architettonica.
Chi arriva con il traghetto difficilmente rimane impassibile alla particolare bellezza offerta dalla darsena con le fortezze che la sovrastano.
All’imbocco del porto considerato il più sicuro al mondo persino dall’ammiraglio Nelson, si trova la Torre del Martello appartenente alla fortezza della Linguella, denominata anche Torre di Passannante, dopo che, nel periodo in cui il nucleo fortificato fu adibito a bagno penale, vi fu rinchiuso l’attentatore che ferì il Re Umberto I, dal quale appunto prese il nome.
All’interno del complesso della Linguella si può visitare anche un interessante museo archeologico, dove sono esposte anfore e reperti risalenti all’epoca etrusca.
Sopra il centro storico si trova il Forte Stella, così chiamato per la caratteristica forma stellare delle sue mura, realizzato nel 1548 su progetto di Camerini, ospita uno dei più antichi fari d’Europa, innalzato dal granduca Leopoldo di Lorena nel 1788.
Qui, oltre a godere di un’ottima posizione panoramica della darsena di Portoferraio, si può ammirare dall’alto la Villa dei Mulini, residenza invernale dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte.

 

Il Forte Falcone, situato nel punto più alto della città, con i suoi bastioni, rappresenta senza dubbio la fortificazione medicea più possente esistente sull’isola. A dimostrazione della sua capacità difensiva, seppe resistere agli innumerevoli attacchi dei saraceni, al contrario delle fortezze di Capoliveri, Rio e Marciana più volte devastate dalle sanguinose incursioni dei pirati.
Visitando il centro storico di Portoferraio, cuore dell’antica Cosmopoli, si possono scoprire, oltre che ad alcuni interessanti monumenti storici e luoghi sacri, strette e tortuose stradine a scalinata che si aprono a piazzette panoramiche, vecchie case con balconi fioriti e suggestivi angoli dove si possono incontrare personaggi locali pronti a raccontare aneddoti e curiosità sulla vita dell’isola.
Di fronte alla darsena di Portoferraio sul promontorio delle Grotte, gli scavi hanno riportato alla luce i ruderi di una grande villa romana. Qui si possono ammirare parti di decorazioni e mosaici di età adrianea. Rimasero coperti dai rovi fino al 1960 quando un lavoro di scavi portò alla luce il grande complesso con muri in opus reticulatum, grandi terrazze che si affacciano sul mare e una piscina fornita di un sistema di riscaldamento e di depurazione dell’acqua.
Poco distante in località Magazzini si trova la chiesetta di Santo Stefano alle Trane, originale per le sue particolari forme architettoniche è sicuramente una delle più affascinanti chiese di epoca romanico pisana esistenti sull’isola.

PORTO AZZURRO (Antonella Giroldini)

La Piazza di Porto Azzurro

La piazza Matteotti, la piazza più bella dell’Isola d’Elba e tra le più belle d’Italia, famosa come punto d’incontro per romantiche passeggiate e shopping. Nella piazza durante l’estate e non solo, si svolgono numerose manifestazioni, storiche, gastronomiche, culturali e di intrattenimento.
La piazza e il lungomare negli ultimi anni sono stati completamente riammodernati, le due grandi fontane con giochi d’acqua e le lussuose pensiline adornate da piante rampicanti fanno da cornice ai tanti negozietti e ristoranti che impreziosiscono tutto il paese.
La sera le luci della piazza che si rispecchiano sul mare la rendono un posto unico per le vostre passeggiate con tutta la famiglia.
Nel periodo estivo tutta la zona del lungomare, la piazza e il centro storico dalle ore 20:00 viene chiusa al traffico per permettere ai tanti ospiti di passeggiare in completa sicurezza e tranquillità, mangiando un ottimo gelato o facendo shopping.

La Passeggiata Carmignani

La passeggiata Carmignani è un sentiero panoramico direttamente sulla costa di Porto Azzurro, collega il lungomare di Porto Azzurro alla spiaggia di Barbarossa costeggiando le mura del forte S.Giacomo, l’antica fortezza spagnola da cui prende origine tutto il paese, ora adibita a carcere e per questo non visitabile.
La passeggiata Carmignani è lunga circa 1 km ed è un percorso attrezzato con panchine e aree di sosta panoramiche, illuminato tutta la notte, grazie al tratto prevalentemente in piana è adatto anche ai bambini o alle persone anziane, si percorre in circa 20 minuti avvolti dal profumo della macchia meditteranea con una vista panoramica sul frontemare di Porto Azzurro.
Per raggiungere la Passeggiata Carmignani è possibile parcheggiare l’auto al parcheggio di Barbarossa e dopo pochi metri prendere direttamente il sentiero, oppure parcheggiare prima dell’ingresso del Forte e ritrovarsi direttamente a metà della passeggiata dove poter decidere se proseguire verso la spiaggia di Barbarossa oppure deviare verso il lungomare di Porto Azzurro, invece per iniziare la camminata dalla fine del lungomare non esistono parcheggi nelle vicinanze ed è necessario lasciare l’auto nei parcheggi principali del paese.

 

Henry David Thoreau Walden

..se ci muoviamo con fiducia in direzione dei nostri sogni e ci sforziamo di vivere la vita che abbiamo immaginato, incontreremo un successo inaspettato nelle ore comuni. Ci lasceremo certe cose alle spalle, supereremo un confine invisibile: intorno a noi e dentro di noi cominceranno a sorgere leggi nuove, universali e più liberali

SUTRI VILLAGGIO DI BABBO NATALE (Antonella Giroldini)

Dal 23 novembre 2019 al 9 gennaio 2020 a Sutri andrà in scena il Caffeina Christmas Village
Caffeina Christmas Village: ecco il Natale di Sutri
Ma che cos’è il Caffeina Christmas Village e perché mai è così imperdibile?
Innanzitutto perché rappresenta una proposta di divertimento e di intrattenimento unica, capace di coniugare tutti i più classici elementi natalizi insieme a meravigliosi esempi di innovazione.
Non mancherà ad esempio la Casa di Babbo Natale con tanto di ufficio postale per raccogliere ed inviare le letterine dei bambini. All’offerta si unirà anche un Mondo Magico, formato dal mistero delle Grotte degli Elfi e dall’arcana Caverna del Drago.
Sin dall’apertura del villaggio sarà anche visitabile la Casa della Befana, accanto alla quale è cresciuto anche un Albero dei Desideri sotto al quale è possibile riposare nelle visite tra un’attrazione e l’altra.
La città vivrà inoltre l’onirica magia dei mercatini tipici di Natale in stile tirolese, nonché quella dell’Antica Giostra, che con i suoi cavalli bianchi farà vivere un romantico giro ai grandi e ai piccini.
A concludere l’offerta, la suggestiva chiesa di San Francesco ospiterà un presepio a grandezza naturale, al quale si affiancherà anche il tradizionale Presepe Vivente che ogni anno rivive per le strade della città di Sutri.

 

La villa Doria Pamphilj (Antonella Giroldini)

La villa Doria Pamphilj è un parco della città di Roma, che come molti altri parchi cittadini trae origine dalla tenuta di campagna di una famiglia nobile romana. È, inoltre, la sede di rappresentanza del Governo italiano.

Con i suoi 184 ettari di superficie è il più grande parco romano ed è una delle “ville” meglio conservate della città: l’unica manomissione si deve all’apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l’antica tenuta.

Villa Doria Pamphilj si estende su una superficie complessiva di 184 ettari ed è considerata una delle più importanti ville romane, perché conserva ancora dopo secoli la sistemazione seicentesca e le principali caratteristiche del 700 e dell’800.

 

La villa è divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica).

Il complesso consta di tre parti: “pars urbana”, comprensiva del Palazzo e dei giardini circostanti; “pars fructuaria”, composta dal pineto; “pars rustica”, che viene considerata la parte della vera e propria tenuta agricola. All’interno c’è inoltre un corso d’acqua che giunge in un lago con un’isola in mezzo di forma ellittica. Una caratteristica molto importante della villa sono i giardini, che si presentano innovatori rispetto ai canoni dell’epoca. Questi sono concepiti su due assi ortogonali, il primo perpendicolare rispetto all’acquedotto e il secondo parallelo. Applicando questa tecnica si ottiene un’intersezione nel giardino più in basso e non più intorno al Palazzo.

 

FABRO (Antonella Giroldini)

Fabro è la meta ideale per quel turista che predilige le bellezze paesagistiche ed i soggiorni rilassanti. E’infatti possibile organizzare nel verde che circonda il paese, delle lunghe e salutari passeggiate e aver così la possibilità di attraversare quelle terre la cui fertilità dona spontaneamente il pregiato tartufo umbro. All’interno del paese sono degne di nota la Chiesa parrocchiale di San Martino, eretta nel XIX secolo, e l’ottocentesco Palazzo Comunale, il cui progetto viene attribuito all’architetto perugino Guglielmo Calderini.

Il castello di Fabro, parte del territorio comunale di Fabro, è posizionato su un panoramico colle ( m. 364) a est del torrente Chiani. Di matrice fortificata, con caratteristica forma a mandorla, fu fondato intorno al Mille e restaurato nel Quattrocento e ancora nel Cinquecento. L’intervento progettuale cinquecentesco è opera di Antonio da Sangallo il Giovane (Firenze 1484- Terni 1564).
Il complesso, oggi di proprietà privata, mostra una struttura ancora in gran parte integra con possente e compatta cinta muraria e grande torrione cilindrico.
Il castello fu feudo dei Filippeschi dalla fondazione fino al 1313; passò poi ai Monaldeschi e nel 1488 a Cesario Bandini di Città della Pieve, i cui eredi a causa delle lotte di potere con la città di Orvieto, furono costretti ad andarsene nel 1494.
In seguito divenne roccaforte di grande importanza per lo stato pontificio.
Nel XVII secolo la località divenne comune con i propri Statuti mentre nel 1817 apparteneva ai marchesi Antinori.
A causa della distruzione dell’ archivio comunale, conservato nel Palazzo Comunale della cittadina, sono andate perduta la maggior parte delle memorie storiche del castello.

 

 

 

TUSCANIA (Antonella Giroldini)

L’antica città era già abitata dagli Etruschi, ricca ed importante, e si avvaleva del commercio marittimo attraverso il porto di Montalto. I Romani la conquistarono nel III sec. a.C. e segnarono una strada che prese il nome di Clodia.

Col tempo la città, devastata dalle incursioni, riprese a vivere ed il centro abitato iniziò ad espandersi sul pianoro attuale, ma già nel 574 venne conquistata dai Longobardi durante la scesa verso Roma. Carlo Magno la conquistò nel 774 e la donò alla Chiesa che ne assunse il controllo.

Durante varie invasioni e conseguenti distruzioni, la città perse molte bellezze, ma il colpo di grazia arrivò nel 1971, quando un violento terremoto distrusse molte case, chiese ed edifici importanti.

Tutto è stato ricostruito con molta cura, ma inevitabilmente il volto della città ha subito profondi cambiamenti.

Tuttavia rimangono innumerevoli testimonianze: le necropoli etrusche, il centro medievale e le grandi mura perimetrali miracolosamente ancora erette.
Per chi non è mai stato a Tuscania è doverosa una passeggiata nell’antica città dentro le mura.

Tra le cose da vedere:

Chiesa di S. Pietro, in stile romanico lombardo è il monumento più importante della città e probabilmente uno dei più belli d’Italia. Fu eretto nel VIII sec. e successivamente modificato. La facciata a tre portali è finemente lavorata e ricca di decorazioni tra cui il portale centrale cosmatesco e il rosone con i simboli dei 4 evangelisti. L’interno è maestoso a tre navate sorrette da colonne romane con presbiterio sopraelevato, affreschi bizantineggianti del XII sec., pavimento cosmatesco, sarcofagi, ed una meravigliosa cripta con volte a crociera sorrette da 28 colonne in marmo provenienti da antichi edifici romani.
Visitabile intera giornata, Tel 0761-436371.

Chiesa di S.Maria Maggiore, antica chiesa eretta nel VIII sec. e rimaneggiata nei secoli. La ricchezza dei dettagli in particolare il suggestivo affresco trecentesco del “Giudizio Universale” fanno della chiesa un monumento grandioso.
Visitabile intera giornata, Tel 0761-436371.

Palazzo Comunale, il palazzo fu costruito nel XVII sec. e successivamente rimaneggiato, all’interno sono visibili affreschi di varie epoche.
Chiesa di S.Marco, è una delle più antiche della città.
Chiesa di S.Croce, la chiesetta è stata adibita ad archivio storico.

Duomo, imponente edificio fatto costruire dal card.Gambara nel XVI sec., all’interno custodisce importanti opere.
Chiesa di S.Maria del Riposo, è probabilmente una delle più interessanti, all’interno sono custodite opere di importanti artisti, tra cui una tavola del Pastura.
Museo Archeologico

Museo d’Arte Sacra, Per le visite rivolgersi al Parroco nella Cattedrale, Tel 0761-434598.
Chiesa S.Maria della Rosa, anche se ha subito continui interventi, conserva ancora il suo l suo aspetto austero e misterioso.
Le Necropoli etrusche, nelle campagne circostanti sono state rinvenute alcune necropoli con tombe importanti, tra cui la famosa Tomba della Regina, dal particolare labirinto. Altre tombe appartenenti alla famiglia più importante, i Curunas, hanno conservato un patrimonio archeologico di inestimabile valore, ma molti tesori risalenti ad epoche più lontane sono stati trafugati dai tombaroli che per secoli hanno scavato e derubato. Per le visite rivolgessi al Museo.

Per Visite guidate, Tour ed accompagnatori a Tuscania e in tutta la Tuscia:
contatta Tuscia Doc, Tel 0761 647941 – e-mail:
info@tusciadoc.com
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