L’armonia che impronta il tessuto urbano di Arezzo è tale, che passeggiare da una all’altra delle somme opere d’arte che la città contiene, riveste interesse non minore della visita di quegli stessi capolavori. un fascino che è la naturale conseguenza della capacità, mantenutasi nei secoli , di crescere con equilibrio, vivendo senza travaglio le differenti fasi di sviluppo ( ben otto cinte murarie furono realizzate a difesa della città). E’ del Duecento la più fulgida fase comunale.
Tag: toscana
Buonconvento (Antonella Giroldini)
Cortona (Antonella Giroldini)
Sull’alt contrafforte al margine orientale della Valdichiana, la città dal colore dell’arenaria si arrocca tra bruschi dislivelli in una parte soltanto della vasta area disegnata dalle mura etrusche. Il passato medievale e rinascimentale rimane nelle atmosfere , nel tessuto urbano, negli edifici monumentali e nel ricco patrimonio d’arte e cultura, che dal ‘400 al ‘600 ha qui visto protagonisti alcuni maggiori artisti italiani tra cui il fiorentino Beato Angelico , il cortonese Luca Signorelli e il pittore e architetto Pietro Berrettini , più noto come Pietro da Cortona.
CAPODANNO 2019 : CAPODANNO PISCINE THEIA (Antonella Giroldini)
Radda in Chianti (Antonella Giroldini)
Bandiera Arancione del Tci , la località, sullo spartiacque tra le valli della Pesa e dell’Arbia, in cima ad un colle coperto di boschi e di vigneti, fu a capo della lega del chianti , costituitasi nel XII secolo sotto la guida di Firenze. Conserva integra la struttura dell’antico borgo medievale, sviluppato attorno alla chiesa di S, Nicolò, di origini trecentesche , e al palazzo pretorio.
SAN GUSME’ (Antonella Giroldini)
AREZZO: VILLAGGIO TIROLESE IN PIAZZA GRANDE (Antonella Giroldini)
Nella splendida location di piazza Grande trentaquattro casette di legno e la grande baita tirolese al centro del mattonato. Un grande mercato dove poter acquistare oggettistica, palle e addobbi natalizi, regali di Natale, manufatti in legno, gastronomia, prodotti tipici e le migliori birre del Tirolo.
Tantissimi eventi, spettacoli e iniziative collaterali: la Casa di Babbo Natale nel palazzo di Fraternita, le cene in baita, i tour guidati del centro storico di Arezzo, i venerdì con musica e cocktail tirolesi, gli artigiani e gli scultori del legno che intagliano e i più importanti espositori provenienti da tutta Europa in piazza Grande.
Inizio 17 Novembre 2018
Fine 26 Dicembre 2018
Dove: Piazza Grande – Arezzo (AR)
Ritorna il più grande mercato tirolese d’Italia.
Castellina in Chianti ( Antonella Giroldini)
Emerge tra i vigneti sopra un colle in posizione preminente sulla valle dell’Arbia, dell’Elsa e della Pesa, questo centro medioevale che origini etrusche, come dimostra il tumolo sepolcrale sull’altura del vicino Moltecalvario, per secoli avamposto verso Siena dei fiorentini, Castellina venne da questi cinta di mura, .rinforzate sotto Lorenzo dei Medici con l’intervento nel 1478, di Giuliano da Sangallo. Resta la Rocca, con torrione trecentesco e cassero del ‘400.
Siena ( Antonella Giroldini)
Sempre in salita e sempre in discesa, Siena si presenta divisa i terzi corrispondenti ai colli su cui è costruitala città antica, ed ha una tipica forma a Y, sagoma che gli antichi amministratori medioevali circondarono di una cerchia tondeggiante di possenti mura che includevano – proprio come polmoni verdi intensi soggetti fin da allora a un esplicito divieto di edificabilità – vallate di orti di campagna. Tutte ancora presenti a distanza di secoli nel tessuto urbano.
Città affascinante ma difficile, suadente come le sue architetture e spigolosa come il carattere schietto della gente.
Nel visitarla forse conviene rinunciare a comprenderla , accontentandosi di godere della ricchezza di un patrimonio storico , artistico, culturale che ha pochi paragoni, testimone di un passato unico inizialmente legato all’epopea della via Francigena.
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Antonella Giroldini)
Solitaria su un’altura per tre lati difesa da precipizi insuperabili, sorge l’abbazia dove si raccolsero i primi monaci della Congregazione benedettina di Monte Oliveto, fondata nel 1313. Gli edifici, costruiti a partire dal 1319, sono circondati da un grande parco. Cuore del complesso è il chiostro grande formato da due loggiati sovrapposti, su colonne, con i celebri affreschi delle storie di S. Benedettto, una delle maggiori testimonianze del rinascimento italiano: 36 scene dipinte da Luca Signorelli e dal Sodoma. Nell’abbazia i monaci gestiscono un laboratorio di restauro dei libri antichi. Nella farmacia, notevole raccolta di vasi.
