Nella parte più elevata della piazza Campello si apre l’ingresso al viale che conduce alla Rocca. La sommità del colle era già stata spianata in antico per la costruzione dell’acropoli, nel V secolo dotata di un tempio italico e nel secolo successivo cinta di mura. Nel 1359 il cardinale Albornoz ne decise la costruzione come saldo punto di appoggio del dominio papale, affidando nel 1362 la direzione del cantiere a Matteo di Giovannello , il Gattapone, che progettò una poderosa fabbrica rettangolare , con sei torrioni , divisa in due quadrati da un imponente braccio traverso. Fu a più riprese ampliata e decorata da affreschi e stemmi che documentano le molte frequentazioni illustri, per poi essere destinata a bagno penale dello Stato pontificio.
Utilizzata come carcere fino al 1983, è stata acquistata dallo Stato e sottoposta a un intervento di restauro che si è recentemente concluso con l’allestimento, nei pregievoli interni, del Museo Nazionale del Ducato con opere d’arte, affreschi staccati e testiminianze epigrafiche e archeologiche dalla tarda antichità al tardo medioevo provenienti dalle collezioni civiche, e la realizzazione di spazi per mostre e temporanee manifestazioni.