CAPENA (Antonella Giroldini)

 

L’attuale città di Capena che si differenzia dall’antica Capena sul colle della Civitucola, ha anch’essa origini molto antiche. Il suo nucleo primitivo che attualmente viene chiamato in parte “la Rocca” e in parte “Paraterra” è costituito da un imponente tallone di tufo, con pareti molto scoscese. Il luogo ha una storia particolare: esso infatti non è stato abitato in modo continuativo ma, come è avvenuto anche in altri paesi arroccati, era frequentato nei periodi di insicurezza (guerre, invasioni), proprio grazie alle sue difese naturali, mentre durante epoche di pace e tranquillità era meno abitato. Le tracce della sua frequentazione risalgono addirittura alla Preistoria: si trovano infatti testimonianze e tracce di vita a Paraterra e lungo le pareti dello sperone. Questo è chiaramente dovuto alla conformazione del luogo che offriva grotte per abitazione, numerosi corsi d’acqua nella valle e molta fauna. Si hanno tracce del periodo romano in un Colombario situato sulla parete di tufo a picco, a Sud-Ovest, in località Paraterra.

Attorno al nucleo medioevale si sviluppò la parte Rinascimentale, con la sistemazione della Rocca dove furono aperte due piazzette e fu costruita una chiesa, ora diroccata, dedicata a S. Michele Arcangelo, di cui si conserva l’elegante portale di marmo con un’iscrizione sull’architrave che riporta anche la data di costruzione, 1477: “MCCCLXXVII – T(empore) – SIXTI PP IIII”. Nella chiesa si trovavano molti affreschi di cui non ne rimangono adesso che poche tracce. Testimonianze di rifacimenti negli ambienti sottostanti la chiesa consistono nell’apertura di finestre, su una delle quali si nota la data di tali lavori: 1642. Durante questo periodo fu ampliato e sistemato il poderoso Palazzo dei Monaci.

Pio Monte della Misericordia (Antonella Giroldini)

Il Pio Monte della Misericordia è una delle più importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, di ispirazione cattolica, nata per l’esercizio delle sette opere di misericordia corporale e che ancora oggi , grazie alla generosità degli associati , prosegue ininterrottamente la sua attività.

l’Istituzione , fondata nel 1602 da sette nobili napoletani, ha sede nello storico palazzo progettato dal regio architetto Francesco Picchiarotti , che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca a pianta centrale dove si ammira, la grande tela di Caravaggio le Opere di Misericordia e altri capolavori di pittura , come il dipinto di Battistello Caracciolo la Liberazione di San Pietro, tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano , e statue allegoriche in faccia ad Andrea Falcone.

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Al primo piano, le suggestive sale dell’appartamento storico custodivano la Quadreria con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del ‘ 700 napoletano; ed inoltre opere di insigni pittori italiani e stranieri del Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro , Fracanzano, Santafede, van Somer.