La cittadina, erede di ” Volsinii” che fu importante in età etrusca e divenne fiorente “municipium” romano grazie alla posizione sulla consolare Cassia e al popolamento con gli orvietani deportati dai romani dopo la cattura della loro città, dominata da un colle il lago di Bolsena e la statale ed è posta a metà strada tra Roma e Siena.
Le esplorazioni condotte da una missione archeologica francese poco fuori dell’abitato lungo la strada di Orvieto, hanno portato alla luce i resti della città etrusca di “Velsna”, capitale di un vasto territorio e della romana “Volsinii” .
Nel 1263 divenne famosa per il miracolo eucaristico del Corpus Domini che avvenne nella collegiata di S. Cristina; lo celebrano tutt’oggi la processione che venne istituita nel 1264.
La porta in pietra rossa a fianco della chiesa segna l’ingresso al borgo , su cui domina il castello Monaldeschi, costruzione a pianta quadrata e torrioni angolari eretta dagli orvietani nei secoli XIII e XIV e semidistrutta dal popolo di Bolsena nel 1815 per evitare che se ne impadronisse Luciano Bonaparte.