L’area archeologica, compresa nel territorio del comune di Capena, racchiude i resti di città, di fondazione capenate e successivamente colonia romana all’epoca di Cesare o Augusto, la cui fama è legata al santuario della dea Feronia, documentato dal VI secolo a. C e saccheggiato nel 211 a. C. da Annibale. Riscoperta nel 1952, è tuttora oggetto di indagini , che dal 1962 hanno riportato alla luce il Foro, un impianto termale di età imperiale e un piccolo anfiteatro coevo. Poco fuori dall’abitato è stato scoperta la Villa dei Volusii, il cui primo impianto risale alla tarda età repubblicana; vi si riconoscono un peristilio, un atrio e altri ambienti dai pavimenti musivi a tessere bianche e nere.