…ma poiché il nuovo processo è appena agli inizi, se si vuole davvero vedere e non solo” guardare” New York bisogna dare e cercare là dove non sono ancora distrutti o cancellati i segni della fatica e dell’usura, occorre ritrovare i luoghi dove il tempo trascorso ha depositato le sue tracce e continua a battere, come a Chinatown o a East Harlem. O luoghi ancora più lontani come Red Hook, all’estremità meiridionale di Brooklyn, o certi angoli del Bronx o le isole della baia ancora non investite dallaa speculazione, luoghi dove la tangibile evidenza del passato rappresenta in un certo modo anche una garanzia per il futuro e dove la città con maggior generosità una parte della sua storia. E’ lì che New York continua a far sentire il sapore di come è stata un tempo mentre , per esempio, le torri di cristallo tra la Quarantesima e la Cinquantesima Strada sulla terza Avenue, tutte ugualmente nere , gelidamente uniformi, non hanno alcun tempo e rappresentano l’oggi: trent’anni fa non erano lì, tra altri trent’anni saranno certamente scomparse
