Ascoli è edificata sul travertino, ovvero un particolare marmo che si trova nel territorio e che offre scenari davvero unici. Piazza del Popolo è considerata una della più belle d’Italia, e non è possibile andare ad Ascoli senza ammirarla. In stile rinascimentale, è letteralmente incorniciata da un loggiato con 59 archi e palazzetti rinascimentali con portici e merlature. Tutta la pavimentazione è in lastre di travertino che, dopo la pioggia, assumono un suggestivo effetto a specchio. E il travertino, ad Ascoli, dal periodo umanistico è diventato parlante, grazie all’incisione sugli architravi delle porte dei palazzi di frasi, motti e proverbi, colti o dettati dalla saggezza popolare, religiosi o irriverenti, in latino e in volgare. Oggi se ne possono leggere oltre cento, in una sorta di vero e proprio testo che si può leggere lungo le ‘rue’ del centro storico.
Su questo straordinario specchio della città o salotto che dir si voglia si potrebbe scrivere pagine e pagine. La sintesi che qui riportiamo ricorda solamente la straordinaria armonia architettonica di questa piazza rettangolare, tutta di travertino, sovrastata dalla maestosa facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo (all’interno la Sala degli Stemmi, un vero e proprio scrigno), le mura della chiesa di San Francesco, i palazzi rinascimentali, i portici e le logge. La piazza assunse la configurazione architettonica attuale nei primi anni del XVI secolo: ultimata la costruzione del colonnato nel 1509, si dette la possibilità ai privati di costruire e sopraelevare i fabbricati seguendo rigorosamente alcune regole, come l’elevazione di un solo piano oltre il colonnato e l’utilizzo degli stessi materiali edili (travertino per le finestre e mattoni rossicci per le volte e le case).