Linguaggi architettonici diversissimi dove si mescolano suggestioni medioevali e folcloristico- fiabesche, qui testimoniano il talento esuberante di Gino Coppedè (il cui cognome è spesso usato per indicare il quartiere), che nel 1919 – 26 realizzò il gruppo di edifici stretti attorno a Piazza Mincio e alla curiosa fontana delle rane. La configurazione della vicina piazza Buenos Aires , aperta a inizi ‘900 , deriva in parte dalla chiesa nazionale argentina della SS Addolorata costruita da Giuseppe Astorri nel 1910- 30, in stile romanico bizzantino.