Un bel portale sormontato da uno stemma indica l’ingresso alla residenza, costruita per il cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I d’Este, nella seconda metà del ‘500 da Pirro Ligorio trasformando un convento benedettino. I successivi proprietari, i cardinali Luigi e Alessandro d’Este , provvidero ad arricchire , nel ‘600, la villa, che fu poi degli Asburgo fino al 1918, quando venne acquistata dallo Stato italiano.
L’edificio principale mostra sobrie linee architettoniche e conserva sale decorate da affreschi cinquecenteschi, dovuti in prevalenza a Livio Agresti, Federico Zuccari e Girolamo Muziano.