Una delle maggiori attrattive dell’isola, i giardini botanici di Pamplemousses ( situati a circa metà strada tra Grand Baie e Port Louis) sono una meta rilassante e piacevole e valgono sicuramente una visita per ammirare una profusione di piante endemiche e non. Altrettanto interessante è l’ex zuccherificio di Beau Plan, nei pressi , che è stato trasformato in un interessante museo.
Pamplemousses deve il suo nome agli alberi di agrumi simili a pompelmi che gli olandesi introdussero a Mauritius da Java. La cittadina ha un’ atmosfera tipicamente mauriziana – tranquilla, poco turistica e leggermente decadente – per cui vi sembrerà di essere lontanissimi da Grand Baie o da Trou aux Biches.
Dopo i Kew Gardens sono tra i giardini botanici più belli del mondo e una delle principali attrazioni turistiche di Mauritius. Al momento non sono disponibili cartine dei giardini, perciò è consigliabile ingaggiare una delle guide esperte che si trovano subito dopo l’ingresso; su richiesta per chi ha problemi motori è possibile anche fare una escursione in golf buggy.
Al centro dei giardini si trova uno stagno pieno di ninfee giganti originarie del Sud America.
Le palme sono l’attrattiva principale dei giardini, grazie alla straordinaria varietà di forme e fogge. Particolarmente notevoli sono le tozze palme bottiglia, le altre palme reali e le palme talipot, che fioriscono una volta soltanto dopo quarant’anni di vita e poi muoiono. Le altre varietà includono la palma da rafia, la palma da zucchero, la palma della febbre, quella a ventaglio, e persino la cosiddetta palma della ceralacca o palma rossetto.
Un’altra caratteristica di rilievo dei giardini è la presenza di numerose specie di avifauna.