L’artista è stato un esuberante iconoclasta, irriverente ed eterodosso negli impegni politici come nell’approccio all’arte. Continuò la tradizione surrealista, lavorando con sregolatezza infantile e sfidando continuamente ogni categorizzazione con un approccio libero, socialmente impegnato, spesso insofferente a ogni forma di autorità.
Negli anni Settanta, Baj iniziò la produzione della serie Dame, stravaganti ritratti di donne realizzati con collage e assemblaggi , cui solitamente fa da sfondo una tappezzeria o un tessuto fantasia. Ogni figura è composta da strati di materiali che potrebbero essere presi da un cestino di cucito in una giornata di pioggia: bottoni, ninnoli, passamaneria, broccato, quadranti di orologi, nappe e metri di filo colorato . Le rappresentazioni comiche e primitive della forma umana suggeriscono marionette fatte a mano , ma nei pezzi qui esposti , l’artista impiega materiali domestici per creare rappresentazioni estremamente astratte o schematiche di voti umani, spesso con effetto inquietante.