Le sue sculture, i video e le performance indagano la fragilità del corpo umano, saggiando in molti casi il proprio.
Alla biennale ha presentato Venetians, una nuova versione di Almech, un’istallazione realizzata nel 2011 su commissione del Deutsche Guggenheim.
Venetians è stata realizzata in collaborazione con l’azienda di piccoli prodotti plastici fondata dal padre dell’artista. Ha creato 80 sculture in scala reale che raffigurano alcuni abitanti di Venezia: i volti e le mani sono stati realizzati con calchi in gesso poi fusi in plastica e ricongiunti a corpi filiformi.
Le statue finite, raggruppate come una folla di anime in perenne attesa, presentano un ritratto spettrale della città e riecheggiano l’affermazione : ” Rendersi conto che il corpo è solo un veicolo dell’anima è una conquista importante”.