In una calda serata di Agosto, gironzolando in macchina con un amico finisco per fare un tuffo nel passato.
Chiacchieriamo con in sottofondo le vecchie sigle dei cartoni amati. E quando arriviamo a quella sigla per me sconosciuta …lo vedo illuminarsi ; mi dice che è “Supercar Gattiger”, non ho idea di cosa sia questo cartone animato, ma lui mi spiega con gli occhi che gli brillano che si tratta del suo cartone preferito e che da piccolo quel robot lo faceva felice!
Così mi incuriosisco e vado vedere di cosa si tratta …
Scopro che fa parte delle anime di acciaio, in 26 episodi ed è prodotto dalla Wako Productions nel 1977. E’ basato sulla storia di un manga di Hideharu Imamichi.
Giunge in Italia negli anni ’80 con la sigla cantata dai Superobot (sullo sfondo si vede solo un fotogramma e l’alternarsi dei vari riconoscimenti). Una nuova sigla, che riprende le animazioni di quella originale giapponese, fu proposta negli anni ’90 per la trasmissione su Italia 7, assieme ad un brano diverso (“Gattiger” cantato da Giampi Daldello).
Su Wikipedia scopro la trama: “Il professor Kabuki presenta al mondo la sua nuova invenzione: il Gattiger, veicolo ad energia solare che si crea con l’unione di cinque auto. Durante la conferenza, il professor Kabuki nomina il team di piloti a cui è affidata la guida del prototipo e rivela al mondo il pericolo celato dietro l’organizzazione criminale dei “Demoni Neri”. Dopo l’annuncio, il professor Kabuki viene assassinato, e con la sua scomparsa il figlio Joe scopre che la madre, che si credeva morta, è in realtà viva e per trovarla dovrà affrontare la malefica scuderia. Da qui iniziano le sfide automobilistiche del cartone, sullo stile di Falco il superbolide: gare dalle condizioni più avverse e nei posti più ostili del Pianeta. I nostri eroi gareggiano per sconfiggere i Demoni Neri ed impedire a loro di conquistare il mondo tramite il monopolio dell’energia solare”.
Avveniristiche corse automobilistiche, sullo stile di Falco il superbolide. Gare affrontate nelle condizioni più avverse, e, nei posti più ostili del pianeta. Qui, però, le cinque auto dei protagonisti, Jo Kabuki e i suoi amici, si possono unire nella potentissima Gattiger. Al solito, i nostri eroi, gareggiano per sconfiggere la malvagia scuderia Black Demon, sotto le cui spoglie si cela una tremenda organizzazione criminale.
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Curiosità
- Il nome “Gattiger” (erroneamente pronunciato “gàttigher” nella vecchia sigla degli anni Ottanta) nasce dall’unione della parola giapponese gattai (unione) con la parola inglese tiger (tigre). La pronuncia corretta sarebbe pertanto “gattàigher”.
- Anna Marchesini e Massimo Lopez consolidarono il loro rapporto lavorativo proprio durante il doppiaggio di questa serie.
- Gli episodi dal 19 al 22 sono un montaggio di scene prese dai precedenti episodi.
- Il nome Gattiger era già stato usato due anni prima per il robot protagonista di Uchū enban daisensō (宇宙円盤大戦争? lett. La grande battaglia dei dischi spaziali), il mediometraggio che darà origine alla serie di UFO Robot Goldrake.
……..Quella curiosità che mi nasce spontanea diventa l’inizio della condivisione di una passione, l’inizio della sua meravigliosa collezione e la mia gioia nel vedere quegli occhi illuminarsi come un bimbo all’arrivo di un piccolo e grande pezzo!