Fuerteventura (Antonella Giroldini)

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Seconda isola dell’arcipelago per dimensioni dopo Tenerife, Fuerteventura è anche la più vicina alla costa africana. Il paesaggio rappresenta notevoli affinità con quello dell’Africa, soprattutto se si osservano i tetti piatti delle case , costruiti in modo da raccogliere l’acqua piovana. Gli insediamenti, spesso senza un centro preciso, sono sparsi sulle pianure e inframmezzati da cactus, arbusti e allevamenti di capre. Sotto altri aspetti ricorda la vicina Lanzarote, ma più colorata: i vulcani assomigliano a cumuli di zafferano, peperoncino e coriandolo, surreali triangoli di spezie esotiche.

La Fuerteventura è baciata dal sole tutto l’anno e offre le spiagge più belle e ampie della Canarie. I venti dell’Atlantico che un tempo permettevano il funzionamento di centinaia di mulini oggi sono una manna per gli appassionati di windsurf  e kitesurf.

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Le spiagge migliori : Fuerteventura è famosa per le sue splendide spiagge, le migliori delle quali si trovano nella parte meridionale, dove interminabili distese di sabbia ricordano più il paesaggio dei Caraibi che quello delle Canarie: Morro Jable ha un’ ampia e spettacolare spiaggia ad arco, un eccellente centro per gli sport acquatici e un esteso lungomare per gli appassionati di jogging ( che però dovranno fare lo slalom fra i turisti). La spiaggia migliore della Penisola de Jandia per il windsurf è la Playa de Sotavento de Jandia, che vanta 22 km di sabbia bianca e, come dice il nome stesso si trova sottovento ; anche il kitesurf sta iniziando a essere molto praticato La Costa Calma e la Caleta de Fuste, ideali per le famiglie, hanno splendide spiagge di sabbia dorata con acque poco profonde e attività per i bambini, mentre Coralejo, a nord, offre una una piccola spiaggia sabbiosa nella zona centrale e, a sud della città, dune di sabbia  bianchissima che nascondono spiagge appartate e incantevoli calette rocciose. Sempre a nord, spingetevi oltre il castello di El Cotillo per scoprire un litorale più selvaggio, con tanto di sculture , gabbiani e magnifiche onde per il surf.

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Il suo paesaggio tranquillo ma ricco di contrasti offre splendide opportunità per escursioni a piedi, con oasi, crateri vulcanici, tenute abbandonate e coste rocciose a disposizione dei più intrepidi. Anche la riserva naturale di Los Lobos è una meta perfetta per gli escursionisti; dirigendosi a destra appena scesi dal traghetto potrete fare il giro completo dell’isola. La scalata della Caldera de Montana merita invece una menzione per la magnifica che si può godere dalla cima.

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A Puerto del Rosario, il capoluogo dell’Isola, l’unico posto da visitare è la modesta Casa/Museo Unamuno. Il filosofo e scrittore Miguel De Unamuno, esiliato per essersi opposto alla dittatura di Primo de Rivera, nel 1924 alloggiò in questa dimora. In seguito si rifugiò in Francia, per poi tornare a occupare la propria cattedra all’università di Salamanca nel 1931, quando i repubblicani salirono al potere.  Quattro camere al pian terreno sono state arredate con mobili risalenti ai tempi di Unamuno: da segnalare la stanza da letto ( con tanto di vaso da notte!) e lo studio con lo scrittoio originale. All’ingresso verrete accolti con grande cordialità, ma le informazioni vengono date solo in spagnolo.

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L’intero di Fuerteventura è uno dei territori più variegati che si possano trovare su questa isola prevalentemente desertica. Le imponenti montagne di Parque Natural de Betancuria sono interrotte, a sud, da un’oasi punteggiate di palme, Vega del Rio de Palmas. La costa occidentale e quella orientale sono costituite da scogliere rocciose inframmezzate da piccole spiagge di ciottoli neri e da villaggi di pescatori in cui il tempo sembra essersi fermato. Le pianure centrali color rame intorno ad Antigua, invece, sono costellate di vecchi mulini a vento che risalgono a un paio di secoli fa.

Betancuria, questo grazioso villaggio ricco di vegetazione, nascosto nei recessi delle colline basaltiche, è un mosaico di muretti a secco, palme e semplici case rurali imbiancate a calce, dominato da una magnifica chiesa del XVII secolo con un suggestivo chiostro.

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Difronte alla chiesa troverete il Museo Artesania, un museo con annesso un centro artigianale dove potrete vedere tessitori e altri artigiani al lavoro, assaggiare il tipico formaggio della zona, guardare un filmato di 20 minuti sulla cultura locale e visitare una piccola esposizione di antichi utensili e macchinari agricoli e domestici

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LE CANARIE ….ISOLE VULCANICHE (Antonella Giroldini)

Le sette isole e i sei isolotti che formano l’arcipelago delle Canarie non sono altro che le punte di una vasta catena montuosa vulcanica che si estende sul fondo dell’Oceano Atlantico. Molto giovani dal punto i vista geologico, le isole emersero 30 milioni di anni fa, quando enormi lastre della crosta terrestre ( placche tettoniche) entrarono in collisione e corrugarono la superficie del pianeta dando origine a gigantesche sia in terra, come nel caso della catena dell’Atlante in Marocco, sia sul fondo dell’Oceano, come nel caso di Capo Verde, delle Azzorre e delle Canarie. Queste isole atlantiche sono collettivamente indicate come Macronesia, e dopo la nascita vennero ulteriormente plasmate da una serie di eruzioni vulcaniche .

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Sul fondo dell’Oceano Atlantico si registra ancora una forte attività vulcanica, e vi sono numerose montagne sommerse. Di tanto in tanto emergono nuove isole vulcaniche, ma in genere si tratta di fragili cumuli di cenere non compatta che vengono velocemente spazzate via.

L’isola dell’arcipelago più adatta per farsi un’ idea di sommovimenti interni alla crosta terrestre è Lanzarote, le cui Montanas del Fuego ribollono tuttora. I vulcani di Fuerteventura, Gran Canaria, La Gomera e El Hierro, invece, non si risvegliano da secoli; a Tenerife l’ultima eruzione vulcanica si ebbe nel 1909; è stata La Palma a ospitare lo spettacolo pirotecnico più recente nel 1971.

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Le isole non hanno dimensioni molto grandi, ma racchiudono paesaggi di ogni genere, delle lunghe spiagge sabbiose di Fuerteventura alle dune di Gran Canaria, delle maestose scogliere atlantiche di Tenerife ai boschi di La Gomera, avvolti dalla nebbia. Le isole più orientali sono caratterizzate da un paesaggio desertico quasi sahariano, mentre La Palma e La Gomera comprendono zone ricche di vegetazione. La montagna più alta di tutta la Spagna è il pico del Teide.

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Nessuna delle isole è attraversata da fiumi e la mancanza di acqua rimane un grande problema. Al posto dei fiumi, reti di barrancos si fanno strada dall’entroterra montuoso della maggior parte delle isole fino alla costa. In alcuni di essi scorre acqua, ma altri restano asciutti quasi tutto l’anno.

Lanzarote e Fuerteventura, le due isole più orientali, distano solo 115 Km dall’Africa continentale, Lanzarote deve il suo aspetto attuale a una serie di violente eruzioni verificatesi nel 1730. L’eruzione creò un suolo fertile là dove prima non cresceva nulla.

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Gran Canaria è sostanzialmente una piramide vulcanica a base circolare. La metà settentrionale è incredibilmente verde e fertile, mentre la zona che si estende a sud del Pozo de las Nieves è più arida e ricorda le isole situate a est di Gran Canaria.

La sorella maggiore di Gran Canaria, quanto meno in termini di grandezza, è Tenerife, altro ” mini continente”. L’isola è occupata per quasi due terzi dalle aspre pendici del Teide. Nella lingua di terra nord – occidentale si sviluppa un’altra catena montuosa, quella degli Anaga. Le uniche vere pianure si trovano nei dintorni di La Laguna e lungo alcuni tratti di costa. Le straordinarie scogliere della costa settentrionale vengono di tanto in tanto sferzate dalle burrasche atlantiche.

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Le altre isole occidentali hanno molto in comune. Caratterizzate da precipitazioni più abbondanti e sorgenti più numerose, sono verdi e orlate da una costa rocciosa . La parte centrale della meseta di La Gomera è ricoperta da una foresta di allori dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e situata nel Parque National de Garajonay. El Hierro , la più piccola delle Canarie, una riserva della bioesfera UNESCO è un isola montuosa .

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Non occorre passare molto tempo nelle Canarie per notare la sorprendente varietà di rocce vulcaniche delle isole.