Seconda isola dell’arcipelago per dimensioni dopo Tenerife, Fuerteventura è anche la più vicina alla costa africana. Il paesaggio rappresenta notevoli affinità con quello dell’Africa, soprattutto se si osservano i tetti piatti delle case , costruiti in modo da raccogliere l’acqua piovana. Gli insediamenti, spesso senza un centro preciso, sono sparsi sulle pianure e inframmezzati da cactus, arbusti e allevamenti di capre. Sotto altri aspetti ricorda la vicina Lanzarote, ma più colorata: i vulcani assomigliano a cumuli di zafferano, peperoncino e coriandolo, surreali triangoli di spezie esotiche.
La Fuerteventura è baciata dal sole tutto l’anno e offre le spiagge più belle e ampie della Canarie. I venti dell’Atlantico che un tempo permettevano il funzionamento di centinaia di mulini oggi sono una manna per gli appassionati di windsurf e kitesurf.
Le spiagge migliori : Fuerteventura è famosa per le sue splendide spiagge, le migliori delle quali si trovano nella parte meridionale, dove interminabili distese di sabbia ricordano più il paesaggio dei Caraibi che quello delle Canarie: Morro Jable ha un’ ampia e spettacolare spiaggia ad arco, un eccellente centro per gli sport acquatici e un esteso lungomare per gli appassionati di jogging ( che però dovranno fare lo slalom fra i turisti). La spiaggia migliore della Penisola de Jandia per il windsurf è la Playa de Sotavento de Jandia, che vanta 22 km di sabbia bianca e, come dice il nome stesso si trova sottovento ; anche il kitesurf sta iniziando a essere molto praticato La Costa Calma e la Caleta de Fuste, ideali per le famiglie, hanno splendide spiagge di sabbia dorata con acque poco profonde e attività per i bambini, mentre Coralejo, a nord, offre una una piccola spiaggia sabbiosa nella zona centrale e, a sud della città, dune di sabbia bianchissima che nascondono spiagge appartate e incantevoli calette rocciose. Sempre a nord, spingetevi oltre il castello di El Cotillo per scoprire un litorale più selvaggio, con tanto di sculture , gabbiani e magnifiche onde per il surf.
Il suo paesaggio tranquillo ma ricco di contrasti offre splendide opportunità per escursioni a piedi, con oasi, crateri vulcanici, tenute abbandonate e coste rocciose a disposizione dei più intrepidi. Anche la riserva naturale di Los Lobos è una meta perfetta per gli escursionisti; dirigendosi a destra appena scesi dal traghetto potrete fare il giro completo dell’isola. La scalata della Caldera de Montana merita invece una menzione per la magnifica che si può godere dalla cima.
A Puerto del Rosario, il capoluogo dell’Isola, l’unico posto da visitare è la modesta Casa/Museo Unamuno. Il filosofo e scrittore Miguel De Unamuno, esiliato per essersi opposto alla dittatura di Primo de Rivera, nel 1924 alloggiò in questa dimora. In seguito si rifugiò in Francia, per poi tornare a occupare la propria cattedra all’università di Salamanca nel 1931, quando i repubblicani salirono al potere. Quattro camere al pian terreno sono state arredate con mobili risalenti ai tempi di Unamuno: da segnalare la stanza da letto ( con tanto di vaso da notte!) e lo studio con lo scrittoio originale. All’ingresso verrete accolti con grande cordialità, ma le informazioni vengono date solo in spagnolo.
L’intero di Fuerteventura è uno dei territori più variegati che si possano trovare su questa isola prevalentemente desertica. Le imponenti montagne di Parque Natural de Betancuria sono interrotte, a sud, da un’oasi punteggiate di palme, Vega del Rio de Palmas. La costa occidentale e quella orientale sono costituite da scogliere rocciose inframmezzate da piccole spiagge di ciottoli neri e da villaggi di pescatori in cui il tempo sembra essersi fermato. Le pianure centrali color rame intorno ad Antigua, invece, sono costellate di vecchi mulini a vento che risalgono a un paio di secoli fa.
Betancuria, questo grazioso villaggio ricco di vegetazione, nascosto nei recessi delle colline basaltiche, è un mosaico di muretti a secco, palme e semplici case rurali imbiancate a calce, dominato da una magnifica chiesa del XVII secolo con un suggestivo chiostro.
Difronte alla chiesa troverete il Museo Artesania, un museo con annesso un centro artigianale dove potrete vedere tessitori e altri artigiani al lavoro, assaggiare il tipico formaggio della zona, guardare un filmato di 20 minuti sulla cultura locale e visitare una piccola esposizione di antichi utensili e macchinari agricoli e domestici