Boccadasse (Antonella Giroldini)

Boccadasse è un antico borgo marinaro della città di Genova, che fa parte del quartiere di Albaro.
Il nome deriverebbe dalla forma della piccola baia: Boccadasse significherebbe bocca d’asino (bocca d’azë).
Secondo una leggenda, il borgo pare sia stato fondato intorno all’anno 1000 da alcuni pescatori spagnoli che, colti da una tempesta, trovarono rifugio in questa insenatura. Dal nome del loro capitano (De Odero o Donderos), sarebbe derivato il cognome Dodero, ancora oggi diffuso nella zona.

Con le sue case dalle tinte pastello, addossate le une alle altre e strette attorno ad una piccola baia, anche se ormai circondato dal contesto cittadino, il borgo si è conservato pressoché immutato nel tempo, come lo si sarebbe potuto vedere uno o due secoli fa, circostanza che ne ha fatto una delle più note attrattive turistiche genovesi.

La grande suggestione di questo luogo è dovuta anche al fatto che non si tratta di una semplice conservazione del passato ad uso turistico, ma di un borgo vivo e vitale, dove ancora alcuni pescatori continuano la loro antica attività.
Oggi, accanto a loro, ci sono gelaterie, ristoranti e piccole gallerie d’arte.

Boccadasse è il tradizionale punto di arrivo delle passeggiate dei genovesi in Corso Italia, il frequentato lungomare che dalla Foce attraversa tutto il quartiere di Albaro e termina in corrispondenza della chiesa dedicata a Sant’Antonio di Padova, dove sono conservati numerosi ex voto legati a drammi della gente di mare. Sul retro della chiesa si trova una piazzetta panoramica intitolata al poeta Edoardo Firpo dalla quale si può godere il panorama del sottostante borgo marinaro.

Dal Belvedere Firpo si accede al borgo, attraverso un scalinata oppure percorrendo la via Aurora, una tipica “crêuza” ligure. Un’altra “crêuza” a levante della piazzetta risale al capo di S. Chiara per poi ridiscendere a Vernazzola, frazione del quartiere di Sturla e antico punto di approdo al quale faceva capo la via che portava nell’entroterra attraverso la valle Sturla.
Dal belvedere in cima al Capo Santa Chiara, sovrastato dal castello Türcke, costruzione medioevaleggiante in stile Liberty, costruito nel 1903 su progetto di Gino Coppedè, si può godere un ampio panorama sul levante genovese fino al promontorio di Portofino.

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anto1973giroagiroldini

e come dice una mia amica ..ti rispecchia in pieno ;) Io "DONNA" Non leggo istruzioni. Schiaccio pulsanti finchè funziona. Non ho bisogno di alcool per essere imbarazzante. Mi riesce senza! Se fossi un uccello saprei già a chi cagare addosso! Non sono bisbetica, sono emozionalmente flessibile! Le parole più belle al mondo ? " vado a fare shopping" Non ho difetti! Sono "effetti speciali"! Donne devono avere l'spetto di Donne non di ossa rivestite! Non è ciccia! E' superficie eroticamente utilizzabile. Pertdonato e dimenticato? Non sono nè Gesù nè ho l'Alzheimer! Noi donne siamo angeli e se ci rompono le ali continuiamo a volare- su scopa!Perchè siamo flessibili. Quando Dio ha creato gli uomini ha promesso che uomini ideali si sarebbero trovati ad ogni angolo e poi ha fatto la terra rotonda. Sulla mia lapide deve essere inciso: Non fare quella faccia, anch'io avrei preferito essere stesa in spiaggia! E già, Noi Donne siamo uniche

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