Venezia la bella, e Padova sua sorella“, recita un detto popolare. Il paragone con Venezia dovrebbe già far comprendere, a chi non è mai stato in questa città, cosa troverà durante la sua visita. La Cappella degli Scrovegni di Giotto, il più importante ciclo pittorico del mondo, basterebbe già da sola a giustificare una visita a Padova.
Sempre in tema di arte, i Musei Civici raccolgono una bella collezioni di pittori soprattutto veneti (Tiepolo, Tintoretto, Veronese) e nel Battistero del Duomo è perfettamente conservato un altro straordinario ciclo di affreschi, quello di Giusto de’ Menabuoi.
Non si può dimenticare la presenza del “Santo” come lo chiamano i padovani: Sant’Antonio la cui presenza secolare in città si ritrova non solo nelle reliquie conservate nella Basilica ma anche nei tanti dolci che portano il suo nome.
Le molte piazze cittadine, in particolare Piazza delle Erbe, della Frutta e dei Signori, tradiscono il piacere dei padovani (o patavini) per la socialità, di cui lo Spritz è l’emblema contemporaneo. Una scelta insolita per gli abitanti di una città del Nord, dove il clima non è sempre clemente. Poi c’è una straordinaria gastronomia, la presenza dotta ma giovane dell’Università e molti altri motivi di interesse.
Il 2020 è l’anno in cui Padova sarà dichiarata “World Heritage List UNESCO” per i suoi cicli pittorici ad affresco del Trecento. https://www.padovaurbspicta.org/candidatura/
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