Il moderno paese, frazione di Cassano allo Ionio, deriva il suo nome dall’antica Sybaris, la più antica delle colonie greche della costa ionica, probabilmente fondata dagli Achei nel 730 – 720 a.C . Con una superficie di 510 ettari fu – dopo Taranto la più grande città della Magna Grecia, e raggiunse intorno al 530 a.C. l’apice della propria potenza, estendendo il proprio dominio su altre colonie e sui centri indigeni dell’interno. Non solo ricchissimi, ma anche ricercati nelle loro abitudini quotidiane, gli abitanti di Sybaris erano conosciuti e invidiati per il lusso dei costumi, lo sfarzo dei palazzi e la filosofia, tanto che la città divenne per antonomasia sinonimo di opulenza e raffinatezza
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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA SIBARITIDE (Antonella Giroldini)
Inaugurato nel 1996 in un nuovo edificio nei pressi dei Laghi di Sibari, area lagunare straformata in un porticciolo turistico, accoglie i materiali rinvenuti negli scavi della città e del territorio circostante. Il museo accoglie materiali del periodo protostorico e arcaico rinvenuti nel territorio. Lo spazio maggiore è dedicato ai reperti urbani, con frammenti architettonici arcaici, ceramica sub geometrica greco – orientale o rodia, pettorali in lamina d’argento e oro sbalzata, ceramica importata da Corinto, Atene, Sparta, Ionia e dalle isole egee, statue e piccoli bronzi di età romana. Il reperto più noto è il Toro cozzante, statuina bronzea simbolo della città di Thourioi. Importante è anche il gruppo di reperti da santuari del territorio, con terrecotte e statuette fittili.
