Monaco in quattro giorni …. (Antonella Giroldini)

 

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Iniziate la giornata con un’abbondante colazione nell’accogliente quartiere di Haidhausen, un posto per osservare il viavai della gente. Visitate l’Alte  Pinarkothek e poi fate una passeggiata per lo sterminato Englischer Garten. Tuffatevi nell’Alstadt e fermatevi a osservare il Glockenspiel in Marienplatz. Concedetevi una serata in un Viktualienmarkt e riposatevi davanti ad un bicchiere di birra fresca in un Biergarten.

il terzo giorno aggiungete un’escursione a uno dei castelli da fiaba del re Ludwing , Linnderhof o Herrenchiemsee. Il giorno dopo visitate lo splendido Schloss Nymphenburg e il giardino con le sue innumerevoli stravaganze. Completate la giornata con un concerto di musica al Gasteig o di musica jazz . A  tarda sera, fate un salto in alcuni dei tanti bar alla moda di Leopoldstrasse nel quartiere di Schwabing

Monaco (Antonella Giroldini)

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E’ la città più amata dai tedeschi, quella in cui la maggioranza degli abitanti del Nord vorrebbe traferirsi, stando ai sondaggi. Ma per i bavaresi è soprattutto la loro capitale , quella dove sventolano le bandiere bianco – azzurre del Freistaat. Non è difficile capire il perché di tanto amore. Passeggiare per le tranquille vie del centro, visitando i celebri musei o sorseggiando un boccale di birra al fresco del Biergarten, la sensazione sarà sempre quella di trovarsi in una metropoli dal volto umano. La città sulle rive del fiume Isar ha saputo, infatti, creare un felice equilibrio, dove l’espansione industriale  non ha cancellato le origini rurali e l’attaccamento alle tradizioni ; si riflette nella partecipazione corale alle feste e nell’orgoglio con cui indossano i costumi tradizionali.

Senza dimenticare quel venticello follia che nel 900 ha trasformato Monaco in città prediletta per le sperimentazioni artistiche : da quelle pittoriche del Cavaliere azzurro e quella della scuola di Monaco di cinematografia.