Torino ….con gusto ….. (Antonella Giroldini)

10497236_667248796697507_1435691196964470917_o

L’ultima visita a Torino, oltre ad averci regalato un tuffo nel gusto. Inaspettatamente  a Corso Matteotti, 17 M, 10121 ( Telefono:011 539506) scopriamo un ristorante messicano – El Centenario –  che ci accoglie con la sua vivace atmosfera facendo rivivere nei sapori della tradizione messicana lo spirito della festosa convivialità animata dai vini, dai drinks e dalla nostra speciale sangria.

La storia che ha dato vita al ristorante messicano El Centenario sfiora la leggenda. Aperto a Torino nel 1994 dal vero fondatore Pancho Lopez, qui giunto dal Messico per amore della giovanissima moglie italiana (lui 98 anni, lei 20), El Centenario riprende lo stesso nome del suo primo celebre ristorante aperto in terra natale nel 1911. Si narra che all’epoca il rivoluzionario Emiliano Zapata, dopo aver gustato la cucina di Pancho Lopez, dichiarò: “Questa cucina nasconde un’esperienza e una cura di almeno cent’anni”. Il ricchissimo menù messicano offre gusti, profumi e sapori che corteggiano il vostro palato: carni, pesce, tortillas, verdure, fritti, formaggi cucinati e conditi con salse e spezie irresistibili vi stuzzicheranno l’appetito con accenti più o meno piccanti.

CORNICE-piattixweb

In attesa dei piatti ordinati ci viene servito un antipasto a base di nachos di mais con una deliziosa salsa piccante …e fantastica la deliziosa sangria, come si legge sul loro sito ” Lasciatevi inebriare dalla nostra sangria, rossa come il sangue a cui deve originariamente il nome, dolce e freschissima. Vino rosso, frutta e zucchero nella ricetta spagnola che ne è all’origine… poi adottata dal gusto messicano e proposta in tante varianti speziate.

11084606_10205323166151514_184446677_n

Alla fine optiamo per una PARILLADA MIXTA , il grande piatto delle carni…petto di pollo, sotto filetto di manzo, salsiccia e salsicciotti, cotti alla griglia accompagnati da tortillas, tostada di mais con insalata, semplicemente fantastici !

IMG_3204

Siamo sazi perché le porzioni sono abbondanti, ma ci concediamo anche uno spazietto per il dolce…Siamo in tre e ci concediamo una crema catalana ed una meravigliosa cheesecake …e per chiudere in bellezza ci offrono una graditissima tequila.

IMG_3203

Posto delizioso, cibo, ottimo, servizio impeccabile …Tornare…vogliamo gustare qualcuna delle prelibatezze di questa parte del menù….

” El Centenario Famous Fajitas

Il più gustoso e magro dei piatti tramandato dai coloni e dai cowboys texani del secolo scorso. Striscioline di carne marinate nella birra, cotte alla griglia,

con peperoni e servite su piastra calda, accompagnate da tostada di mais con insalata, guacamole, terrina di purée di e con fagioli neri e tortillas

Para 2 personas”

BEEF. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Scamone di manzo di Fassone del Piemonte

LAS VEGAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Scamone di manzo di Fassone del Piemonte con la nostra gustosa salsiccia

CHICKEN. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo

RENO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo con la nostra gustosa salsiccia

REPLAY. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo e scamone di manzo di Fassone del Piemonte

SPECIAL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo e scamone di manzo di Fassone del Piemonte con la nostra gustosa salsiccia

HOLLYWOOD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La più spettacolare…filetto di pollo e scamone di manzo con porchetta di maiale

CHARRO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo e porchetta di maiale

CHICKEN CHEESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filetto di pollo ricoperto di formaggio fondente

In vista di questa meravigliosa cena, che ci avevano preannunciato luculliana avevamo deciso per pranzo di tenerci leggeri! ed abbiamo assaggiato la famosa farinata, per noi piatto torinese, ma scopriamo essere in realtà un tipico piatto ligure.

IMG_3199

La farinata è una torta salata molto bassa preparata con ingredienti molto semplici e poveri: farina di ceci, acqua, sale ed olio.
Per quanto riguarda le origini di questo surrogato del pane, dobbiamo andare molto indietro nel tempo, addirittura al periodo dei Greci e dei Romani, quando, i soldati usavano preparare un “intruglio” di farina di ceci ed acqua che facevano poi cuocere al sole o sul proprio scudo, per sfamarsi velocemente e con poca spesa.
Il risultato era talmente nutriente, che la ricetta sopravvisse alla caduta dell’impero Romano arrivando dritta dritta al Medioevo quando veniva mangiata accompagnata con un trito di cipolle bagnate d’aceto, o con del formaggio fresco.
Proprio legata a questo periodo è la leggenda secondo la quale si racconta che la farinata, come la conosciamo oggi, sia nata nel 1284, per una pura casualità, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia di Meloria.
Al ritorno dalla battaglia, le navi genovesi si trovarono coinvolte in una tempesta ed alcuni barili d’olio e farina di ceci si rovesciarono bagnandosi d’acqua salata.
A causa della scarsità di provviste, fu recuperato tutto il possibile ed ai marinai fu servito quel miscuglio di ceci ed olio che, nel tentativo di rendere meno sgradevole, fu messo ad asciugare al sole ottenendo così una specie di frittella.
Giunti a terra, i Genovesi, decisero di migliorare la ricetta di questa frittella improvvisata, cuocendo la purea che si otteneva in forno.
Il risultato era così buono che per scherno agli sconfitti, venne chiamato l’oro di Pisa.
Nel quindicesimo secolo un decreto, emesso a Genova, ne disciplinava la produzione, allora chiamata “scripilita”.
Molto particolari erano i locali, chiamati “Sciamadde”, in cui si poteva gustare questa specialità insieme ad un pasto tipico ed un buon bicchiere di vino.
Clienti abituali delle Sciamadde erano in particolar modo gli artisti ed i letterati, tra cui ricordiamo Fabrizio de Andrè, il quale amava frequentare queste locande.

Noi lo gustiamo nella versione semplice…solo ceci…e farcita con prosciutto….torneremo a Torino per l’arte, i musei, il benessere ed il cibo!!!

IMG_3200

Comincio ad oscillare tra una struggente malinconia per quello che questa città ha rappresentato e rappresenta per me e una irresistibile voglia di tornarci….quando ne sono lontana …. ogni volta c’è un pezzettino che mi manca e mi incuriosisce….