Kilt & Tartan (Antonella Giroldini)

Il kilt viene oggi associato all’indumento tradizionale delle Highlands scozzesi, dove viene realizzato in tartan ed è solitamente indossato insieme ad uno sporran, cioè una borsetta di cuoio utilizzata per trasportare denaro. Questo indumento, nel folklore comune, era ed è portato rigorosamente senza indumenti intimi, utilizzato tuttora come abito da cerimonia.

Il kilt oggi viene confezionato come una gonna a portafoglio, con una parte tesa davanti, dove avviene la sovrapposizione e una parte con pieghe plissettate. Viene tenuto chiuso da lacci di pelle con fibbia in alto e da una grossa spilla di sicurezza (kilt pin) sul lembo sovrapposto nell’angolo libero della stoffa. La sua funzione è unicamente quella di aggiungere peso al tessuto ed è quindi assicurato al solo lembo esterno e non anche a quello interno. Il colore del kilt è distintivo della famiglia di cui lo possiede. Infatti ogni famiglia scozzese possiede un kilt tessuto con disegno e colore diversi da quelli di tutte le altre.

Nel XVI secolo il tartan era diventato una caratteristica dell’abito degli degli abitanti delle Highland. Gli Highlanders che parlavano gaelico, indossavano un tartan di tonalità luminose e sfumate, per mostrare la loro ricchezza e lo status.