INVERNESS (Antonella Giroldini)

Inverness è la capitale delle Highlands nonché la città più settentrionale del Regno Unito. Luogo con una storia intensa, ricca di avvenimenti che hanno avuto ripercussioni importanti per tutta la Scozia, Inverness è oggi un vivace centro urbano in continua crescita che vanta la miglior qualità della vita del Regno Unito.

Inverness è una città molto viva dal punto di vista culturale e sociale. Qui ha la sua sede centrale l’Università delle Highlands e Islands, una federazione di quindici college e centri di ricerca responsabile della formazione dei cittadini delle Highlands e delle isole scozzesi. Uno dei settori chiave dell’economia della città è proprio la ricerca in campo medico, svolta all’interno del suo Centre for Health Science. Un altro settore molto importante e più tradizionale è quello della distillazione del whisky, la bevanda preferita dagli scozzesi e strettamente legata alla loro storia. Un’ampia gamma di whisky si può assaggiare nei tanti pub della città, dove quasi tutte le sere è anche possibile assistere a performance di musica e danze tipiche delle Highlands. Uno dei migliori pub è senza dubbio Hootnanny, dove si trova spesso musica dal vivo di vario genere, dal rock al folk, alla musica celtica.

STONEHAVEN E PERCORSO VICHINGO (Antonella Giroldini)

Uno dei motivi per cui amo la Scozia è poter scoprire la bellezza di villaggi come Stonehaven, in cui il tempo sembra essersi fermato.

Si trova in una posizione magnifica: nascosta dietro una baia e circondata da colline su entrambi i lati, che rendono spettacolare la strada costiera.

In origine Stonehaven era un piccolo villaggio di pescatori, capoluogo della contea di Kincardineshire. Oggi è una bellissima località balneare molto frequentata da locali e turisti.

La posizione rialzata, ripara Stonehaven dai venti occidentali, mentre le imponenti mura del porto contribuiscono a dargli rifugio dal mare del Nord, che spesso può essere impetuoso.

Kilt & Tartan (Antonella Giroldini)

Il kilt viene oggi associato all’indumento tradizionale delle Highlands scozzesi, dove viene realizzato in tartan ed è solitamente indossato insieme ad uno sporran, cioè una borsetta di cuoio utilizzata per trasportare denaro. Questo indumento, nel folklore comune, era ed è portato rigorosamente senza indumenti intimi, utilizzato tuttora come abito da cerimonia.

Il kilt oggi viene confezionato come una gonna a portafoglio, con una parte tesa davanti, dove avviene la sovrapposizione e una parte con pieghe plissettate. Viene tenuto chiuso da lacci di pelle con fibbia in alto e da una grossa spilla di sicurezza (kilt pin) sul lembo sovrapposto nell’angolo libero della stoffa. La sua funzione è unicamente quella di aggiungere peso al tessuto ed è quindi assicurato al solo lembo esterno e non anche a quello interno. Il colore del kilt è distintivo della famiglia di cui lo possiede. Infatti ogni famiglia scozzese possiede un kilt tessuto con disegno e colore diversi da quelli di tutte le altre.

Nel XVI secolo il tartan era diventato una caratteristica dell’abito degli degli abitanti delle Highland. Gli Highlanders che parlavano gaelico, indossavano un tartan di tonalità luminose e sfumate, per mostrare la loro ricchezza e lo status.